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“L’istruttoria”. Per non dimenticare - omaggio al giorno della memoria



QUANDO
29 gen 2022 21:00
“L’istruttoria”. Per non dimenticare - omaggio al giorno della memoria

Spettacolo teatrale tratto dall’opera di Peter Weiss Realizzato dal Mulino di Amleto Teatro e il Comune di Rimini con la regia di Dirk Ploenissen, Sabato 29.01.2022 ore 21.00 Auditorium Little Tony - Sala Polivalente Via Ezio Balducci 1/B - Serravalle

L’Istruttoria è una pièce teatrale basata sulle note e sulle trascrizioni raccolte durante le sedute dei processi contro i funzionari del Lager di Auschwitz, che si tenne a Francoforte tra il 10 dicembre 1963 e il 20 agosto 1965, fu il primo processo tedesco (BRD) dopo quello internazionale di Norimberga e fu la prima volta che la Germania affrontava gli orrori perpetrati dal nazionalsocialismo. Rappresenta la testimonianza fedele di ciò che accadde nei Campi di Sterminio di Auschwitz e pur con le dovute sintesi, l'intera drammaturgia “non si discosta mai da parole realmente pronunciate nell'aula del tribunale”. L’opera è suddivisa in 11 canti che uno dopo l’altro descrivono gli aspetti della reclusione e del percorso di morte all'interno del campo di sterminio di Auschwitz, come veri e propri gironi infernali danteschi, dall’arrivo alla banchina dei treni alla morte per la maggior parte, o subito o dopo un lungo calvario fatto di crudele violenza, privazione, torture.

“Lo spettatore viene trascinato nella freddezza impersonale del contesto del processo in cui si presentano i fatti e si mettono in contraddittorio le prove e le testimonianze, in un clima di raggelante desolazione per l’enormità del male compiuto e la terribile impotenza della giustizia umana per giudicarlo e condannarlo”.

Gli undici canti:

1. il “canto della banchina” descrive l'arrivo ad Auschwitz dei treni piombati e la successiva selezione dei prigionieri tra coloro che furono destinati alla morte immediata e quelli destinati al lager;

2. il “canto del lager” è la panoramica del campo, descritto tecnicamente nelle sue installazioni e dimensioni, con freddezza documentaristica;

3. il “canto dell'altalena” descrive alcune delle innumerevoli torture, tra cui quella del titolo, particolarmente crudele;

4. il “canto della possibilità di sopravvivere” descrive i meccanismi con cui ad alcuni era data possibilità di rimandare la propria morte, in cambio di un certo grado di collaborazione con i carnefici;

5. il “canto della fine di Lili Tofler”, unica tra le vittime a mantenere nel testo la propria identità, acquistando una valenza simbolica;

6. il “canto del sottufficiale Stark” descrive i crimini di questo militare, che partecipò alle selezioni, gassificazioni e fucilazioni, e il suo atteggiamento durante il processo, in cui rifiutò ogni critica al suo operato.

7. il “canto della parete nera” si riferisce al muro utilizzato per le fucilazioni;

8. il “canto del fenolo” descrive le sperimentazioni dolorosissime effettuate sui prigionieri e le iniezioni mortali di fenolo;

9. il “canto del Bunkerblok” descrive i canili utilizzati come celle di punizione, in cui i detenuti venivano rinchiusi fino alla morte;

10. il “canto del Zyklon B” descrive le camere a gas;

11. il “canto dei forni” descrive la cremazione dei cadaveri.

Per info e prenotazioni Tel. 349/3520327 E-mail: salapolivalente@castello.serravalle.sm Biglietto: Intero 12 Euro; Ridotto 10 Euro