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Rimini. “E’ per te”: il cammino contro la violenza sulle donne



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23 nov 2019 15:30
Rimini. “E’ per te”: il cammino contro la violenza sulle donne

“E’ per te”: il cammino contro la violenza sulle donne. Sabato 23 novembre il corteo solidale parte da piazza Francesca da Rimini Sono 497 le donne accolte dallo sportello gli accessi alla Casa delle Donne e agli sportelli, 236 le donne accolte dall’associazione Rompi il Silenzio. Partirà da Piazza Francesca da Rimini, l’ottava edizione della camminata che attraverserà, come ogni anno, il centro storico. La grande manifestazione di solidarietà, previste nel pomeriggio di sabato 23 novembre, e aperta a tutti i cittadini per ribadire il no ad ogni violenza di genere. “E’ per te. Rimini in cammino contro la violenza sulle donne” è un’occasione importante, che il Comune di Rimini e la Provincia di Rimini, in collaborazione con il Centro antiviolenza del Comune di Rimini, “Rompi il silenzio Onlus”, organizzano per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Non si sono mai spenti per noi i riflettori su questo fenomeno – sottolinea il vicesindaco con delega alle pari opportunità Gloria Lisi – perché non parliamo di un fenomeno episodico, ma purtroppo drammaticamente quotidiano. Lo possono raccontare le operatrici del centro antiviolenza che ogni giorno raccolgono le storie di donne abusate, violentate, aggredite non solo e non tanto fisicamente, quanto psicologicamente. I numeri degli sporteli ne sono la testimonianza viva, e dimostrano che il tema della violenza e degli abusi contro le donne, è un tema fin troppo presente sia nel paese che a livello internazionale, un fenomeno strisciante, che ci tocca da vicino. E’ necessario ricostruire un senso comune per liberare le donne dai sensi di colpa che ancora nascono all'interno di relazioni malate. Dobbiamo far capire, anche alle giovani generazioni, quali sono i rapporti malati, per marcare delle discriminanti chiare, per dire che non c'è spazio per la violenza, in tutte le sue forme, che siamo stereotipi, linguaggio sessista o linguaggio dell’odio. Per fortuna è crescente il numero di donne che escono allo scoperto, vittime che trovano il coraggio di parlare, di denunciare, di chiedere aiuto. Per questo siamo tutti impegnati in questa intensa campagna di sensibilizzazione, che tante istituzioni, insieme alle associazioni, stanno portando avanti, un impegno che passa anche dalla camminata del 23 novembre, ma che si sviluppa e si concretizza anche in tanti altri importanti momenti della vita di tutti giorni.”