TEATRO

“Per la ragione degli altri – un tradimento di Pirandello” al Pazzini di Verucchio



QUANDO
25 gen 2020 21:15
“Per la ragione degli altri – un tradimento di Pirandello” al Pazzini di Verucchio

Sabato 25 gennaio 2020 (ore 21,15) presso il Teatro Pazzini di Verucchio in scena gli Alchemico Tre in “Per la ragione degli altri – un tradimento di Pirandello”. Tratto da "La ragione degli altri" di Luigi Pirandello, riscrittura di Michele Di Giacomo e Riccardo Spagnulo, Regia: Michele Di Giacomo; Con: Giorgia Coco, Michele Di Giacomo, Valeria Perdonò. Dramaturg: Riccardo Spagnulo; Scene e Luci: Riccardo Canali; Video: Giuseppe Cardaci; Suono: Fulvio Vanacore. Alchemico Tre affronta Pirandello e il suo teatro confrontandosi con uno dei suoi primi testi: “La ragione degli altri”. Il testo ridotto a tre personaggi gioca con il metateatro prima ancora che il drammaturgo lo formalizzasse e sui ruoli famigliari a cui ci sentiamo di dover corrispondere. In uno spazio asettico con elementi tecnologici moderni (schermi, microfoni e computer) la vicenda pirandelliana si ricrea forzatamente senza possibilità di uscita. Marito, Moglie e Amante, tre personaggi incatenati tra loro da un segreto, sono chiamati sulla scena per raccontare la loro storia. Il Marito ha due famiglie: quella legale, sancita da un matrimonio con una donna milionaria e quella nascosta con l’Amante, dove per l’amore non c’è più spazio. Per mantenere la sua doppia vita, il Marito lavora come cronista in un quotidiano di provincia. La “provincia italiana” quel luogo in cui le persone vivono con la consapevolezza che i loro fatti privati possano viaggiare di bocca in bocca e finire sulla pubblica piazza. E gli Altri infatti vedono e parlano. Quando il segreto cessa di essere tale, il Marito è costretto ad abbandonare la sua finzione e scegliere da che parte stare, ma solo dopo aver disperatamente cercato una risposta alla domanda che lo ossessiona, oggetto della sua inchiesta giornalistica: che cos’è la Famiglia? Cosa vuol die essere marito e moglie, padre e madre? C’è bisogno di assumere un ruolo per costruire la propria identità? Tre i nuclei tematici: la famiglia, l’infelicità e gli Altri. Quanto siamo responsabili dei nostri fallimenti? E gli Altri: quanto, ancora oggi come allora, ci facciamo condizionare dal pensiero degli altri? E quanto invece approfittiamo della morale comune per soddisfare i nostri desideri?