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Battuta al cinghiale, Segretario Lonfernini: "Mai vista una cosa organizzata in maniera così stupida"

Su Facebook parole dure del Segretario di Stato alla Cultura. RF rimbrotta Pedini Amati: "La faccia un politico la mette tutti i giorni"

23 gen 2025
Sul caso della battuta di caccia intervengono il Segretario Teodoro Lonfernini e Repubblica Futura
Sul caso della battuta di caccia intervengono il Segretario Teodoro Lonfernini e Repubblica Futura

Ampia eco sulla stampa hanno avuto le dichiarazioni del Segretario di Stato Federico Pedini Amati rilasciate a Rtv, “mettendoci la faccia anche stavolta”, dopo un rincorrersi di voci nel Paese, a conferma della sua partecipazione alla battuta di caccia al cinghiale di domenica scorsa nei pressi di centri abitati, durante la quale la finestra con vetro blindato di una villa è stata raggiunta da un colpo di fucile. Indagini in corso sulle effettive responsabilità: Pedini Amati e un'altra persona restano ad oggi sotto accertamento delle forze dell'ordine. La famiglia interessata dall'episodio non sarebbe però intenzionata a sporgere denuncia. Più volte ribadita dal Segretario la regolarità della battuta di caccia, autorizzata dall'Ugraa, ma al contempo la necessità di rivedere le regole a garanzia della sicurezza dei cittadini.

Intanto su Facebook prende posizione anche il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, ritenendo, senza mezzi termini, di "non aver mai visto una cosa organizzata in maniera così stupida", certo anche che d'ora in poi attività del genere non verranno mai più autorizzate. "Hanno organizzato una mattanza legalizzata per una giornata ludica di quattro scappati di casa a fare il western - termina sprezzante - anziché studiare scientificamente come risolvere il problema del proliferare di questa specie animale".

Concorda sul punto anche Repubblica Futura: “Riteniamo debbano essere utilizzati strumenti meno pericolosi – riporta la nota - per garantire la sicurezza della viabilità e delle proprietà dei cittadini. Inoltre, - sottolinea Rf - ci pare che nell’organizzazione della “battuta di caccia” qualcosa sia sfuggita di mano. Quando si maneggiano armi potenzialmente letali per le persone, un approccio più prudente andrebbe utilizzato e la posizione del neo dirigente UGRAA è totalmente fuori contesto”. A commento dell'intervista di Pedini Amati, infine, Rf ritiene che “la faccia un politico la mette tutti i giorni e per fare qualcosa di concreto a favore della Repubblica, non per assolversi con il solito atteggiamento da one man show rispetto a vicende da lui stesso provocate”.

Sui fatti accaduti durante la battuta di caccia al cinghiale, i gruppi Consiliari di opposizione (RETE, Repubblica Futura e Domani Motus Liberi) hanno depositato una interrogazione parlamentare. 





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