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Coronavirus: primo caso sospetto in Italia

Sale a 25 il numero delle vittime. Una donna barese proveniente dalla Cina è stata ricoverata al Policlinico di Bari. A San Marino riunito il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie per analizzare la situazione

di Giacomo Barducci
23 gen 2020
Coronavirus: primo caso in Italia
Coronavirus: primo caso in Italia

Continua a preoccupare il Coronavirus. È salito a 25 il numero delle vittime accertate con oltre 616 casi di contagio. Primo caso segnalato in Italia. Ricoverata una donna barese proveniente dalla Cina al Policlinico di Bari: arrivata al pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali sono state attivate, come da circolare ministeriale, tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus. Un caso sospetto anche a Parigi e 4 in Scozia, non ancora confermati però dalle autorità.

Il virus si sarebbe ricombinato e sarebbe arrivato all'uomo dai serpenti dopo la trasmissione da pipistrelli e pesci. Il presidente della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) Marcello Tavio ha spiegato che non esistono rischi di contagio legati al cibo: "La trasmissione è dovuta ad animali vivi che entrano in contatto con le persone". 

La città di Wuhan, focolaio dell'epidemia, e la città di Huanggang, a 60 km di distanza, sono state isolate e messe in quarantena. Le autorità cinesi hanno chiuso la città proibita di Pechino e annullato i festeggiamenti per il capodanno cinese di questo sabato.

A San Marino si è riunito il Gruppo di Coordinamento per le emergenze sanitarie. Scopo dell’incontro è stato analizzare la situazione segnalata dall’OMS e adottare gli opportuni provvedimenti per rassicurare la cittadinanza e predisporre gli interventi per contenere ogni possibile rischio per i sammarinesi. Il Gruppo di Coordinamento opererà in stretto contatto con le Segreterie di Stato competenti (Esteri e Sanità), con l’OMS e con la Protezione Civile italiana e resta attivo per il monitoraggio della situazione e gli eventuali interventi necessari.

Nel servizio l'intervista a Marcello Tavio (Presidente SIMIT)






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