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“Di cosa è fatta la speranza”: una serata dedicata alle cure palliative

Presenti l'autore del libro Emmanuel Exitu, il direttore del reparto di Oncologia dell'Ospedale di Stato, Mario Nicolini, e l direttore del reparto Cure Palliative dell'Ausl Romagna, Marco Maltoni

di Maria Letizia Camparsi
29 nov 2024
le interviste a Mario Nicolini, Emmanuel Exitu e Marco Maltoni
le interviste a Mario Nicolini, Emmanuel Exitu e Marco Maltoni

E' diritto universale vivere con dignità, anche nel dolore, e continuare a farlo fino all'ultimo respiro. A dare concretezza a questo principio sono le cure palliative, che preservano la migliore qualità della vita per i malati terminali: al centro c'è controllo del dolore e degli altri bisogni, psicologici, sociali e spirituali, oltre al sostegno della famiglia. Una serata dedicata proprio a questo alla sala Joe Cassar di Borgo Maggiore, organizzata dalla cooperativa culturale il Sentiero, con il patrocinio della Segreteria alla Sanità – mentre la Mularoni è impegnata in Consiglio per l'oblio oncologico - e in collaborazione con diverse associazioni.

La discussione prende le mosse dal libro “Di cosa è fatta la speranza”, Bompiani, scritto da Emanuele Exitu, che racconta una figura rivoluzionaria: Cicely Saunders, l'infermiera poi medico che ha trasformato l'incurabilità in occasione di accompagnamento, intuendo le buone pratiche per lenire la sofferenza di chi non è più guaribile. Fu lei ad aprire il primo moderno Hospice. A San Marino finanziato da oltre un anno, ma ancora legato al palo dalla burocrazia. E' questione di dignità e umanità, spiega l'autore, dialogando con il direttore del reparto di Oncologia dell'Ospedale di Stato, Mario Nicolini, e con il direttore del reparto Cure Palliative dell'Ausl Romagna, Marco Maltoni, tra i più autorevoli specialisti nel settore.

Non si tratta solo di cuore, le cure palliative hanno regole e basi scientifiche. Ogni vita è degna di essere vissuta fino all'ultimo respiro. Per questo a prendersi cura dei malati terminali è un lavoro d'equipe di medici, infermieri, volontari e professionisti. Alla base c'è una comune vulnerabilità umana, che passa attraverso la domanda di senso che tutti ci poniamo. Ma l'accesso completo a cure palliative, per quanto normato in Italia, non è realtà ovunque. “Non del tutto attuate e disomogenee nella Penisola – sottolinea nello stesso giorno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – E' urgente una spinta vigorosa in questo senso”, aggiunge, impegnandosi di trasmettere il tema al governo. 

Nel video le interviste a Mario Nicolini (direttore Uoc Oncologia Iss), Emmanuel Exitu (autore) e Marco Maltoni (direttore Uo Cure Palliative Ausl Romagna)





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