
La fibromialgia è una malattia subdola, silenziosa, invisibile, non riconosciuta in molti paesi tra cui l'Italia, quindi non inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza. Il riconoscimento a San Marino è avvenuto nel 2024 con una legge approvata in Consiglio all'unanimità. Ma c'è ancora tanto da fare: le associazioni locali chiedono di creare una banca dati per monitorare sintomi e bisogni dei pazienti, e di dedicare fondi alle cure, spesso totalmente a carico dei malati. Per rompere il silenzio che circonda questa patologia cronica che colpisce solo in Italia 2 milioni di persone e quasi 700 sul Titano, è stata inaugurata a Murata, in collaborazione con la Giunta di Città, la seconda panchina viola, alla presenza dei Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi, segno di consapevolezza e vicinanza a chi soffre. La fibromialgia non si vede ma esiste, parla con la voce del dolore, declinato in mille sfumature, con una varietà di sintomi o disfunzioni. Lo sa bene chi ne è colpito, che oltre alla fatica del vivere quotidiano ha dovuto lottare e ancora lotta contro indifferenza e scetticismo. Associazioni e pazienti chiedono rispetto e ascolto, le due parole che – accanto a “dolore” - compaiono sulla targa della panchina viola, che diventa così molto più di un gesto simbolico, ma un invito a fermarsi, guardare, informarsi. Un lavoro di squadra, con il Capitano di Castello Alberto Simoncini che ha rivolto un grazie speciale a Francesca Civerchia, per il prezioso impegno nel coordinare i giovani dei "lavori socialmente utili", determinanti per la realizzazione della panchina. “Gesto che aggiunge – ha detto - un significato ancora più profondo all’iniziativa”.
Per sensibilizzare occorre accendere una luce sulla malattia e San Marino, così come il 12 maggio, questa sera tornerà ad illuminarsi di viola.