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Il Cemec raduna a San Marino gli esperti nel 'rischio disastri'

L'evento gode dell'Alto Patrocinio dei Capitani Reggenti. In mattinata l'udienza a Palazzo Pubblico

di Luca Salvatori
22 mag 2025

Eventi meteo estremi sempre più frequenti come lo scorso autunno a Valencia, 222 vittime, o l'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna nel maggio del 2023, 17 vittime e 36mila sfollati, sono solo alcuni degli scenari su cui concentra l'attenzione “Euromed-Protect-Net”, il forum di due giorni promosso dal Centro Europeo per la Medicina delle Catastrofi in collaborazione con il Consiglio d’Europa, il CUFS - Centro Universitario di Formazione sulla Sicurezza dell’Università di San Marino, il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata e l'Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa.

L'evento riunisce sul Titano rappresentanti di alto livello dei centri specializzati dell’Accordo EUR-OPA per i rischi maggiori e gode dell’Alto Patrocinio dei Capitani Reggenti che oggi hanno ricevuto in udienza i partecipanti. A far gli onori di casa, dopo il saluto istituzionale del Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci, il presidente del Cemec Roberto Mugavero.

“Una grandissima opportunità di confronto – dichiara – con colleghi, per avere contatti con altre organizzazioni, implementare il nostro network e ragionare sugli scenari attuali e futuri, in termini di potenziali rischi per la popolazione e per il territorio, e come poterli affrontare”.

Al forum anche l'Organizzazione Mondiale della Sanita, con il Program Area Manager per l'Europa Emanuele Bruni: “Ci sono differenti minacce ed effettivamente – afferma – quello che sta accadendo a livello climatico è di assoluta importanza, però è meglio porsi con un approccio olistico, così da essere pronti ad affrontare qualsiasi tipo di minaccia o disastro”.

Nella sessione odierna anche una tavola rotonda sugli scenari di rischio, nei piccoli Stati, come San Marino. “Siamo onorati – commenta il Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci – di poter essere capofila delle iniziative condivise in ambito di protezione civile e sanitario, per cercare di essere inseriti in un contesto globale, nonostante le nostre piccole dimensioni”.





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