
Sulla vicenda Killer dei cani l'Aula si compatta e su input di Rete, dopo un lavoro di mediazione, approva all'unanimità un ordine del giorno che impegna il Congresso di Stato a mantenere alta l'attenzione sull'indagine in corso, avviando tutte le azioni legali e giudiziarie per sanzioni e risarcimenti.
Il presunto responsabile degli avvelenamenti si trova ai domiciliari, sotto sorveglianza, e il Consiglio sollecita anche un riferimento in Commissione Esteri su strumenti concreti di prevenzione e controllo delle persone sottoposte a provvedimenti di limitazione della libertà personale.
Soddisfatta Apas: “era un atto doveroso”, commenta la presidente Emanuela Stolfi, che dopo anni di denunce non nasconde il sollievo: “Per la prima volta una delle massime istituzioni della Repubblica ha respinto in maniera unanime, congiunta e convinta questa triste vicenda, che si protrae da moltissimi anni. Quindi ha preso finalmente una posizione ufficiale, respingendo questi reati terribili contro gli animali”.
Ora l'Associazione confida nell'azione efficace dell'autorità giudiziaria: “Auspichiamo che il Governo, così come promesso, tenga alta l'attenzione sulla prosecuzione delle indagini, su tutte le azioni giudiziarie indispensabili per assicurare anche dovuti risarcimenti alle famiglie che hanno subito l'avvelenamento dei propri animali e soprattutto che si doti di strumenti adeguati per monitorare le persone indiziate”.
La vicenda del killer dei cani ha avuto ampia eco fuori territorio. “Il danno d'immagine - dice Emanuela Stolfi - è altissimo. Diversi turisti ci hanno contattato per chiederci se era il caso di venire a San Marino coi propri animali d'affezione e persino coi bambini. Quindi credo che ciò che è stato fatto in questi giorni da parte delle nostre istituzioni forse si sarebbe dovuto fare già prima”.