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Maxi controlli sulla filiera ittica: sequestrati 254 kg di pesce e sanzioni per oltre 13mila euro

5 lug 2025
foto www.guardiacostiera.gov.it
foto www.guardiacostiera.gov.it

Continua l’impegno della Capitaneria di Porto di Rimini nella lotta contro le irregolarità nella commercializzazione dei prodotti ittici. Si è infatti conclusa la settima operazione di controllo sulla filiera della pesca, coordinata dall’8° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna, con verifiche mirate nella Città metropolitana di Bologna.

Nel mirino dei militari del Nucleo di Polizia Marittima sono finite 12 attività commerciali, tra cui ristoranti, ristoranti etnici, grossisti e punti vendita della grande distribuzione. L’attività ha portato alla luce numerose irregolarità e all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale superiore a 13.000 euro.

Nel dettaglio, sono state contestate: 4 sanzioni per mancata tracciabilità del prodotto ittico (4.500 euro), 1 sanzione per etichettatura incompleta (1.500 euro), 1 sanzione per errate informazioni al consumatore, secondo il Regolamento UE 1169/2011 (1.334 euro), 1 sanzione da oltre 5.164 euro per cattivo stato di conservazione del pesce, a carico di un ristoratore già deferito all’Autorità Giudiziaria.

Durante i controlli sono stati sequestrati 254 chilogrammi di prodotto ittico non conforme, in parte privo di tracciabilità o conservato in condizioni non idonee. Diverse confezioni di conserve ittiche sono state rimosse dal mercato e segnalate alla AUSL per accertamenti. Un’ulteriore segnalazione è stata inviata all’AUSL di Bologna per gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate in un ristorante etnico.

L’operazione rientra in un più ampio piano di controllo nazionale sulla filiera ittica, volto a tutelare la salute dei consumatori, garantire la qualità degli alimenti e contrastare le pratiche scorrette, a salvaguardia degli operatori del settore che lavorano nel rispetto delle regole.





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