
Dopo 102 anni di divieto, stamattina la Senna ha riaperto alle prime decine di bagnanti. Alle ore 8:00, sotto il sole cocente, residenti e turisti si sono tuffati nelle acque del fiume, sorvegliati da bagnini in postazioni attrezzate. L’iniziativa fa parte di un grande progetto di bonifica, voluto dalla sindaca Anne Hidalgo e costato più di 1,4 miliardi di euro, avviato in vista delle Olimpiadi 2024 per migliorare la qualità microbiologica delle acque.
Proprio lo scorso agosto, la Senna aveva ospitato le gare dei Giochi di nuoto in acque libere: è però la prima volta che il fiume è aperto nuovamente al pubblico.
La balneazione sarà consentita fino al 31 agosto in tre zone attrezzate - Grenelle, Bercy e Bras Marie - con servizi come docce, spogliatoi e monitoraggio ambientale continuo. Grazie a bandiere e sensori, eventuali picchi di inquinamento saranno segnalati immediatamente, garantendo la sicurezza ai bagnanti.
Una svolta storica: l’ultima volta che è stato permesso nuotare nella Senna risale al 1923, quando la sua qualità era notevolmente compromessa. Oggi, la riapertura rappresenta un significativo traguardo ambientale e una nuova risorsa urbana per la città, in grado di offrire sollievo durante l’estate torrida.