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Ricerca e innovazione guidano la transizione ecologica globale

Al via oggi alla Fiera di Rimini la 28esima edizione di Ecomondo. Morrone: "È un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale"

4 nov 2025

Strategie per una green economy sempre più competitiva a livello globale al centro della 28esima edizione di Ecomondo che prende il via oggi alla Fiera di Rimini.  L'Italia ha le migliori performance di circolarità fra i grandi Paesi europei per la produttività delle risorse, cresciuta dal 2020 al 2024 del 32%; per il tasso di utilizzo circolare dei materiali, che nel 2023 ha raggiunto il 20,8%; per-il tasso di riciclo dell'86% del totale dei rifiuti e per il 75,6% di riciclo degli imballaggi". È quanto emerge dalla Relazione sullo Stato della Green Economy 2025 presentata  in apertura della 14/a edizione degli Stati Generali della Green Economy, il summit verde promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.   

"Ecomondo è un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale - commenta Jacopo Morrone, presidente della Commissione Bicamerale Ecomafie - quindi no ideologia ma concretezza per capire quello che sarà il futuro, investendo sempre di più in energie rinnovabili. Noi abbiamo un filo d'inchiesta apposito su rifiuti emergenti quindi pannelli fotovoltaici, pale eoliche, batterie, per capire al termine del loro utilizzo cosa se ne farà".

"In questi 28 anni di fiera non c'è mai stato così bisogno di Ecomondo come oggi - commenta il presidente della regione Emilia Romagna Michele de Pascale -. È un salone in cui c'è il meglio della tecnologia e della ricerca scientifica che consente di difendere l'economia reale mantenendo gli obiettivi di transizione ecologica"

E sulla emergenza climatica: "Certamente non è l'unica emergenza con la quale abbiamo a che fare - continua Paolo Gentiloni, copresidente della task force Onu sulla crisi del debito - ma è qualcosa su cui i grandi fondi di investimento, i grandi finanziatori privati stanno continuando a investire, investendo sulle rinnovabili, investendo sulla transizione e noi europei abbiamo un'opportunità di essere tra i leader di questo percorso. Se non ne approfittiamo l'unica conseguenza che avremo sarà purtroppo quella di dare un vantaggio competitivo alle rinnovabili e ai prodotti cinesi che di questo vantaggio competitivo onestamente non hanno bisogno".

Digitalizzazione, mitigazione climatica e rigenerazione ambientale sono questi temi al centro di convegni internazionali. Si discuterà anche di ecodesign, pratiche di prevenzione dei rifiuti e comunicazione ambientale offrendo un'agenda completa e aggiornata per chiunque voglia comprendere e guidare la transizione ecologica.

"Quello che vorrei dire in maniera molto costruttiva al governo Meloni è di non fare la guerra alle politiche sul clima perché questa è la dimostrazione che queste portano un valore aggiunto dal punto di vista economico, occupazione, innovazione, modernizzazione, ci consente di reggere la sfida con competitor stranieri e quindi ci consente di avviare quel processo di una nuova industrializzazione basata sulla green economy", conclude Angelo Bonelli Alleanza Verdi e Sinistra.

Nel video le interviste a Jacopo Morrone, presidente della Commissione Bicamerale Ecomafie,  Paolo Gentiloni, copresidente della task force Onu sulla crisi del debito, Angelo Bonelli Alleanza Verdi e Sinistra.





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