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Tumore, prevenzione e ascolto: insieme con ASDOS per vincere la battaglia

Grande partecipazione alla quinta edizione della passeggiata rosa. La presidente Valentini: "Non ci fermiamo". Battistini (medico ISS): "A San Marino l'80% di adesione agli screening"

di Monica Fabbri
18 ott 2025
La passeggiata rosa
La passeggiata rosa

Ieri guerriere contro il tumore, oggi testimoni di una battaglia vinta anche grazie ad un'arma fondamentale: la prevenzione. Appuntamento davanti alla Funivia, in una giornata baciata dal sole. Sono tante, di tutte le età. Si abbracciano, sorridono, sono felici di ritrovarsi. Soprattutto sono qui per sensibilizzare sull'importanza della diagnosi precoce. La risposta alla quinta edizione della passeggiata rosa, organizzata dall'associazione sammarinese donne operate al seno, racconta più di mille parole una sfida collettiva, testimoniata anche dalla presenza dei Capitani di Castello di Borgo e Città. Impegno che ha inoltre visto, recentemente, la donazione all'ospedale di un importante strumento di diagnostica. “Siamo molto contenti di poter dire di avere acquistato la Stereotassi” – afferma la Presidente ASDOS Mara Valentini - “un passo in più nella prevenzione grazie alla biopsia immediata e alla possibilità di scoprire quei piccoli noduli che magari rimangono un po' nascosti. Questo eviterà anche il ricorso alla chirurgia. Ma siamo pronti anche a partire con un altro progetto, un altro strumento molto importante. Aspettiamo che la direzione dell'ISS ci dia l'ok. Non ci fermiamo”.

Quanto alla prevenzione ci sono donne che la sottovalutano ma “non a San Marino”, rimarca il medico radiologo dell'ospedale Antonio Battistini. “Sono sempre presente a questa iniziativa di grande condivisione e partecipazione proprio per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della partecipazione agli screening e San Marino proprio da questo punto di vista è veramente al top, siamo all'80% di adesione”. Quando si parla di tumore si parla di cure, ma non va dimenticato l'aspetto umano, fatto di ascolto, confronto, sostegno morale. E' quello che vuole dare Asdos a tutte quelle donne che si trovano ad affrontare la malattia. E a cui, oggi, dice: “non siete sole”. “La nostra associazione – spiega Giuseppina Buscarini - è nata per questo, perché ti dà forza di poter parlare, di poter dire il tuo momento, anche di andare dal medico”. A volte basta una telefonata, un caffè insieme, una passeggiata, “cose semplicissime ma che ti danno una gran forza”.





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