Venerdì 6 dicembre alle ore 18.30 presso lo Spazio Espositivo della Carlo Biagioli srl a Domagnano (via XXV Marzo 71) il JHP Ensemble austriaco formato da Jana Pelikan (violino 1), Maria Schneider (violino 2), Kuan-Yu Chen (viola), Ana Spahn (violoncello) e Judith Sauer (soprano) eseguiranno per il XIV. Maskfest 2024 i quartetti d’archi di Joseph Haydn e Arnold Schönberg. In programma il Quartetto per archi No.3 in Re Maggiore op.1 Hob III:3 di Franz Joseph Haydn e il Quartetto per archi No.2 in Fa diesis minore op.10 del 34enne Arnold Schönberg (che festeggia quest’anno il 150 anniversario dalla nascita). Il concerto patrocinato dalla Segreteria all’Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino è realizzato grazie alla sinergia dell’Associazione Austria-San Marino, dalla Università della Musica Joseph Haydn di Eisenstadt e dalla SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino. Il quartetto d’archi, nonostante si sviluppi nel quadro dello stile galante e sotto l'influenza del divertimento verso la metà del XVIII secolo, è tutt’oggi ancora una delle forme musicale più apprezzate nel mondo della musica. Ha come origine il raggruppamento degli strumenti a corda in seno all'orchestra, lasciando i contrabbassi doppiare i violoncelli. Franz Joseph Haydn (autore di almeno 81 quartetti), insieme a Luigi Boccherini (autore di 91 quartetti d’archi) sono stati considerati i padri del moderno quartetto d'archi. Il genere stesso subì una trasformazione decisiva attraverso lo sviluppo impresso dalle numerose composizioni di Haydn nel corso della seconda metà del '700, perdendo definitivamente la funzione di musica d'occasione e di intrattenimento leggero (il divertimento per quattro strumenti ad arco), per assumere invece il ruolo di forma classica per definizione, ancor più della sinfonia e della sonata per pianoforte. Al contrario Arnold Schönberg pubblicò solo 4 quartetti per archi tra cui proprio il Quartetto per archi No.2 in Fa diesis minore op.10 che nel terzo e quarto movimento affascinato da alcune poesie di Stefan George inserisce la voce di soprano. Questo secondo quartetto è scritto ancora in stile “romantico” in quanto il Maestro viennese non aveva ancora sviluppato la tecnica dei dodici suoni, lo stesso autore scrive a proposito: "Sono stato ispirato dalle poesie di Stefan George, il poeta tedesco, a comporre musica per alcune delle sue poesie e, sorprendentemente, senza alcuna aspettativa da parte mia, queste canzoni hanno mostrato uno stile abbastanza diverso da tutto ciò che avevo scritto prima. ... Sono stati prodotti nuovi suoni, è apparso un nuovo tipo di melodia, è stato scoperto un nuovo approccio all'espressione di stati d'animo e personaggi". Il concerto ad entrata libera fino ad esaurimento posti sarà presentato dal Magnifico Rettore dell’Università della Musica di Eisenstadt, il Magister Gerhard Krammer, e dal Maestro Massimiliano Messieri. L’ensemble austriaco dopo il concerto a San Marino sarà ospite a Venezia.
Per informazioni scrivere a 338.7300126.
cs Massimiliano Messieri