Rf interroga sugli accordi transattivi tra Iss, Aass e Alluminio sammarinese

Rf interroga sugli accordi transattivi tra Iss, Aass e Alluminio sammarinese.

Con riferimento all’emendamento presentato dal Governo nell’ambito dell’assestamento al bilancio previsionale 2024, dal titolo “Disposizioni per favorire il salvataggio d’impresa”, Repubblica Futura precisa quanto segue. Tale emendamento è stato approvato dalla sola maggioranza, peraltro presente in formato ridotto, senza il concorso dell’opposizione, che non ha partecipato alla votazione in quanto il Governo, con riferimento alla gestione della crisi d’impresa che ha afflitto dall’inizio del 2024 la società Alluminio Sammarinese SpA - vera ed unica ragione dell’inserimento di tale nuovo articolo in sede di seconda lettura dell’assestamento di bilancio, “nelle more dell’adozione di un’apposita normativa finalizzata alla gestione delle crisi d’impresa” - non ha risposto ai quesiti dell’aula consiliare in ordine ai costi complessivi di tale operazione a carico della parte pubblica. Ed anzi, il Segretario di Stato per le Finanze ha dichiarato che i costi e gli ulteriori dettagli sono a conoscenza degli uffici, non del Governo, invitando l’opposizione a fare interrogazioni per ottenere le risposte ai quesiti posti. Oltre agli interventi (con relativi oneri economici, non quantificati) che compaiono disseminati in più emendamenti all’assestamento di bilancio portati dal Governo in seconda lettura e finalizzati a sostenere il salvataggio di detta società, il Governo ha effettuato sempre a tal fine altri interventi in provvedimenti diversi, come la delibera del Congresso di Stato n. 20 del 30 luglio 2024. Con tale delibera il Governo ha autorizzato la transazione di importi dovuti da Alluminio Sammarinese SpA in favore di AASS e ISS; importi non precisati in tale delibera né quanto all’ammontare dovuto né quanto alla percentuale oggetto di transazione. Gli allegati alla delibera non sono pubblicati sul sito delle delibere del Congresso di Stato né, nel sito web di AASS e ISS, è possibile ad avere contezza delle cifre di cui si parla. E dunque su questo RF ha già depositato una interrogazione. Premesso che salvare posti di lavoro è certamente un obiettivo meritorio, l’ammontare dei costi a carico di Stato ed enti pubblici che si profila stride con le dichiarazioni entusiastiche del Governo, che ha fatto credere alla cittadinanza che tale crisi si sia chiusa grazie a trattative fra privati e con ben pochi oneri a carico della parte pubblica. Ed inaccettabile appare il comportamento del Governo, che di fronte alle domande dei Consiglieri riguardanti la quantificazione dei costi a carico della parte pubblica per questo salvataggio ha risposto che non lo sa, chiedendo contestualmente all’aula consiliare di approvare comunque gli emendamenti in questione. Oltretutto in sede di assestamento di bilancio, cioè in una legge che dovrebbe determinare in maniera certa entrate e uscite. Dunque un salvataggio di impresa al buio. Se va bene il Governo ci dirà tra due anni quanto sarà costata complessivamente l’operazione alle finanze pubbliche. La trasparenza non appare prerogativa di questo governo. Se il buongiorno nella gestione dei conti pubblici si vede dal mattino, dobbiamo seriamente preoccuparci.

cs Repubblica Futura

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