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USL: Problema casa: anche a San Marino ci sono persone costrette a vivere in un garage

9 dic 2024
USL: Problema casa: anche a San Marino ci sono persone costrette a vivere in un garage

Chi perde la propria casa perde un pezzo di sé. Certamente è nelle prove più dure che dimostriamo agli altri ma soprattutto a noi stessi la nostra forza in quanto uomini o donne. Ciononostante, tutta la nostra civiltà, il benessere conquistato, i diritti che si sono evoluti, trovano poco riscontro in una realtà dove un lavoratore è costretto a vivere nel garage della casa dalla quale era dovuto uscire per via dell’affitto per lui divenuto non più sostenibile, e in quel garage muore assiderato.
È accaduto nella vicina Italia ma anche qui a San Marino ci sono purtroppo persone costrette a fare i conti ogni giorno con innumerevoli difficoltà.
Sono in tanti coloro che a causa della crisi, degli affitti saliti alle stelle, dei mutui che erano impazziti, hanno perduto una casa in cui abitare. È così che alcuni sono finiti a vivere nell’unico spazio che era rimasto, una coppia di sammarinesi ci ha riferito di aver vissuto per anni in un garage senza finestre, una dimora non dignitosa e troppo poco salubre.
“Il problema dell’alloggio in un Paese che si ritiene attento alle proprie persone, che vuole farle sentire al sicuro, deve trovare soluzioni immediate, afferma l’SG USL Francesca Busignani.
La crisi abitativa si fa sempre più drammatica, con un numero crescente di persone costrette a vivere in condizioni indegne. Appartamenti fatiscenti, case introvabili, e adesso addirittura garage trasformati in rifugi di fortuna, questa è la realtà quotidiana per molti, schiacciati dall’aumento vertiginoso degli affitti e dalla carenza di soluzioni abitative adeguate.
A pagare il prezzo più alto sono le famiglie a basso reddito, i giovani precari e gli anziani soli, che vedono il diritto alla casa ridursi a una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Eppure, la soluzione non è impossibile; lo Stato ha il dovere di intervenire con politiche mirate che garantiscano un accesso equo e dignitoso all’alloggio. Occorrono investimenti significativi nell’edilizia pubblica, incentivi per il recupero di immobili inutilizzati dello Stato o in seno alle banche, e un controllo più stringente sul mercato degli affitti, per evitare speculazioni che alimentano disuguaglianze. Senza un’azione decisa e tempestiva, il rischio è che l’abitazione, da diritto fondamentale, diventi un privilegio riservato a pochi.
Sarebbe auspicabile che gli appartamenti in seno alle banche non venissero lasciati sfitti o (s)venduti magari ad acquirenti esteri nel pacchetto NPL, ma che fossero messi a disposizione, ad affitti calmierati o ad affitto riscatto, a chi altrimenti rischia di rimanere senza una casa.
Le residenze atipiche sicuramente hanno accentuato il problema alloggi - prosegue l’SG USL Busignani - la casa è un diritto fondamentale, le prime risposte sulla carta su Edilizia Sociale ed abitazioni sono arrivate, spero che arrivino presto atti concreti e che si abbandoni la strada dell’atipico per imboccare quella della credibilità, del concreto, del sostenibile, del tangibile, per dare risposte e ridare fiducia a chi purtroppo non può più attendere”.

Comunicato stampa
Unione Sammarinese Lavoratori (USL)






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