USL: straordinari e premi troppo 'cari' per i lavoratori
In questi ultimi giorni dell’anno alcuni Segretari di Stato hanno incontrato le OOSS con l’intenzione di dar seguito alla volontà dichiarata di condividere soluzioni di sistema per problematiche purtroppo ad oggi ancora irrisolte. Per dare risposte immediate ai lavoratori, condividiamo quanto proposto da ANIS sulla defiscalizzazione degli straordinari e dei premi, principio che a più riprese e in più tavoli, abbiamo sostenuto come USL. I lavoratori che ne hanno l’opportunità, con uno stipendio che purtroppo non è cresciuto tanto quanto l’inflazione soprattutto in alcuni settori, fanno straordinari per poter riuscire ad arrivare alla fine del mese. Pensiamo al fatto che, sebbene gli straordinari abbiano una maggiorazione, essi non vengono computati nel conteggio del Tfr, della tredicesima e dei contributi, per non parlare del rischio concreto di pagare più tasse, perché un reddito più elevato potrebbe comportare l’ingresso in uno scaglione più alto, andando a vanificare, magari in buona parte, la liquidità ottenuta con sacrificio sia in ordine fisico che di tempo sottratto alla vita privata. La Legge 115/2017 all’art. 17 prevedeva un’agevolazione pari al 10% dell’importo degli straordinari e dei premi “Agevolazioni su premi di risultato di importo variabile e prestazioni oltre l’orario di lavoro contrattuale” con un imponibile massimo rispettivamente di 5000 euro e 2500 euro annui, da erogare sulla Smac, tale norma è rimasta in vigore per gli anni 2018, 2019, 2020 ed è anche grazie alle continue sollecitazioni di USL se l’estate scorsa, pur se con fortissimo ritardo, tali importi sono finalmente stati accreditati sulla Smac di chi aveva titolo a riceverli. Certo è che per tanti lavoratori gli straordinari, come del resto i premi, rappresentano un’ancora di salvezza, sarebbe auspicabile quindi che non fossero tassati. Nel 2025 le OOSS saranno impegnate su più tavoli per il rinnovo dei Contratti e quella sarà la sede per provare ad ottenere percentuali di aumento dignitoso e in grado di restituire il potere d’acquisto perduto. Auspichiamo che la contrattazione con le controparti non abbia troppe divergenze. Serve un intervento immediato a sostegno dei lavoratori e ci appelliamo al Governo affinché sia messo in camp quanto richiesto come già avvenuto in passato. È chiaro che USL è all’opera per fare in modo che in futuro il tempo del lavoro sia un tempo giusto che non colonizzi tutto lo spazio di vita, ma finché non si riuscirà ad avere aumenti e strumenti che rendano possibile questo stile di vita, la detassazione sarebbe un buon aiuto.
c.s. Unione Sammarinese Lavoratori - USL
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