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Nave battente bandiera di San Marino sanzionata dall'Ofac

Secondo "ShippingItaly" avrebbe trasportato gpl per gli Houti e prodotti petroliferi per l'Iran. Il Registro Navale di San Marino ha già cancellato la Tulip BZ lo scorso 28 aprile

di Luca Salvatori
30 apr 2025
Foto: marinetraffic.com
Foto: marinetraffic.com

L’Office of Foreign Assets Control (Ofac) degli Stati Uniti ha imposto sanzioni contro tre navi e i relativi proprietari per presunto supporto agli Houthi. Tra queste figura la Tulip BZ, che batteva bandiera di San Marino e avrebbe trasportato Gpl per conto degli Houthi e prodotti petroliferi per l’Iran. La notizia è stata rilanciata dal sito web “ShippingItaly”: quotidiano on line del trasporto marittimo.

Il Registro Navale di San Marino ha precisato di aver già diffidato l’operatore il 5 aprile per attività sospette, in collaborazione con il Tesoro americano. Dopo la conferma dell’inserimento della nave nella lista delle sanzioni Ofac, la Tulip BZ è stata ufficialmente cancellata dal registro sammarinese il 28 aprile.

Ad oggi il sito “marinetraffic.com” localizza la nave nel golfo d'Arabia di fronte alle coste dell'Oman e continua ad attribuirle bandiera sammarinese ma, come precisa Gianluca Tucci, Direttore del Registro Navale di San Marino “ciò accade perché i siti non sono aggiornati in tempo reale e i registri navali non hanno alcun controllo su database pubblici e non verificati/certificati di terze parti che pertanto possono contenere informazioni non sempre aggiornate”. “Proprio oggi – aggiunge Tucci – abbiamo segnalato alle autorità deputate che quattro navi, risultano ancora sammarinesi pur essendo state cancellate dal nostro registro”.

“San Marino – afferma Tucci – applica le sanzioni Ue e dell'Onu e su base volontaria anche quelle del Regno Unito e degli Stati Uniti. Siamo molto rigorosi nella valutazione delle iscrizioni e nel 2024 ne abbiamo rifiutate ben 70 poiché intendiamo fornire un servizio di eccellenza, basato sia su criteri tecnici che morali e reputazionali”. “Gli ultimi accadimenti – conclude il Direttore del registro Navale - confermano la bontà del nostro sistema di controllo e monitoraggio della flotta affinché la stessa sia sempre in linea con i nostri rigorosi principi".





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