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Tragedia alla Terza Torre: caduta fatale per un 40enne sammarinese

Le operazioni di recupero della salma, da parte del Soccorso Alpino dell'Emilia-Romagna, si sono concluse poco dopo l'1.00 di notte

di Silvia Pelliccioni
19 giu 2025

La comunità del Titano piange la scomparsa di Nicholas Francini, 40enne sammarinese, precipitato - nella prima serata di ieri - da un terrazzamento di roccia sul crinale del Monte, nella zona della Terza Torre. Una caduta nel vuoto che non ha lasciato scampo all'uomo. 

L'allarme era stato lanciato, intorno alle 19.30, da un gruppo di scalatori che hanno notato, richiamati da un grido, una persona precipitare da una altezza di almeno 30 metri, finendo in un punto molto impervio, completamente coperto dalla vegetazione. I primi ad arrivare in piazzale Gandhi, a San Marino Città, da cui si snoda proprio il sentiero per raggiungere la Terza Torre, i sanitari del 118 con una ambulanza, seguiti a ruota dalla Polizia Civile, la Sezione Antincendio, e dalla Gendarmeria con un notevole dispiegamento di 'uomini' e mezzi. Allertati anche i Vigili del Fuoco di Rimini e il Soccorso Alpino e Speleologico dell'Emilia-Romagna. Affatto semplici le operazioni di recupero proprio a causa della fitta vegetazione: a perlustrare la zona prima l'elisoccorso da Ravenna, poi l'elicottero dei VVFF. La Gendarmeria ha alzato il drone.

Intorno alle 21.30, le ricerche hanno dato esito positivo: i soccorritori sono riusciti ad individuare il corpo senza vita del 40enne. Dopodiché il complesso e lungo recupero della salma, terminato poco dopo l'1 di notte da parte dei tecnici della stazione monte Falco del Soccorso Alpino ER. Si sono calati "dalla sommità della torre raggiungendo il corpo; il medico del Soccorso Alpino, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Posizionata su una barella, la salma è stata, infine, calata, con tecniche alpinistiche, alla base della parete dove erano presenti altri tecnici e gli operatori sanitari del 118 di San Marino". 

Sulle cause dell'accaduto resta aperta ogni ipotesi, le indagini sono in corso. Non si esclude il gesto volontario. 

A fine maggio aveva perso la vita la 32enne Elena Donca, vittima di un incidente in arrampicata lungo le pendici del Monte Titano.





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