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Tribunale: multa di 2.000 euro al sammarinese che nel 2022 imbrattò 3 autovelox

Mattinata di udienze. Assolto con formula piena un imprenditore del Riminese; imputato in un processo per furto e riciclaggio

12 feb 2025
autovelox imbrattato
autovelox imbrattato

Vicenda singolare, quella che ha portato all'odierno processo. Una robusta somma di denaro sarebbe stata trasferita, da conto a conto, all'insaputa sia delle vittime - due coniugi di San Clemente -, che del beneficiario. Già ufficiale dell'aeronautica militare italiana; finito alla sbarra insieme a un 50enne di San Marino: all'epoca impiegato prima in Asset, e poi – dopo la chiusura -, in Carisp. Riciclaggio e furto le accuse; quest'ultima prescritta. L'ex bancario ha optato per il patteggiamento: 1 anno e 6 mesi senza condizionale. Determinato invece a dimostrare in giudizio la propria totale innocenza l'altro imputato. Voleva creare una start-up e si rivolse all'allora funzionario di Asset – che conosceva da anni – per ottenere un finanziamento. Era convinto che la banca gli avesse effettivamente concesso 160.000 euro, quando in realtà sarebbero stati solo 10.000. Questo, in sostanza, il suo racconto.

L'uomo ha peraltro già provveduto con puntualità a restituire 150.000 euro – come da accordi – alle parti lese. Che pure avevano evocato una storia di fiducia tradita, con il bancario. Era sempre stato correttissimo, è stato detto; fino a che un giorno avrebbe ammesso che i soldi non c'erano più, parlando di un investimento dal quale non era riuscito a rientrare. Dovrà peraltro risarcire un residuo di circa 36.000 euro, dopo il patteggiamento. La PF ha sottolineato la centralità della sua figura, in questa vicenda. Quanto all'imputato rimasto nel processo ha invece chiesto l'assoluzione anche per la contestazione ritenuta estinta. Infine la sentenza del Giudice Saldarelli; piena la formula assolutoria: “per non aver commesso il fatto”.

In mattinata, poi, il processo-lampo riguardante una vicenda che fece discutere: nel 2022 tre colonnine autovelox - in via Costa del Bello e a Cailungo - vennero di fatto “oscurate” con della vernice spray. L'auto del presunto responsabile – un sammarinese, oggi contumace – venne individuata visionando i filmati delle telecamere della zona. Il Difensore d'Ufficio ha sollecitato l'assoluzione. Ha del resto osservato come a differenza di altri episodi in Italia - come quelli attribuiti ad un fantomatico “Fleximan” -, in questo caso si fosse trattato di un semplice imbrattamento. Chiesta invece una condanna a mille euro di multa, da parte della Procura del Fisco. Cifra raddoppiata, infine, nella sentenza del Commissario della Legge: 2.000 euro.





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