
Si è aperta oggi, mercoledì 18 giugno, la Maturità 2025 anche per gli studenti della Scuola Superiore di San Marino. Come da tradizione, la prima prova ha visto protagonisti i temi di italiano: otto le tracce proposte, suddivise in tre tipologie – analisi del testo (A), testo argomentativo (B) e testo espositivo-argomentativo (C) – che hanno offerto spunti di riflessione tra letteratura, attualità e filosofia.
Per la tipologia A, i candidati hanno potuto confrontarsi con due giganti del Novecento: Luigi Pirandello e Eugenio Montale. Dal romanzo Il fu Mattia Pascal, è stato tratto un brano sul tema del doppio e della follia, mentre la poesia La casa dei doganieri ha invitato a riflettere su memoria, oblio e il “varco” come simbolo di salvezza.
Il testo argomentativo (tipologia B) ha proposto una rosa di argomenti di grande attualità. In ambito letterario, il dialogo tra generazioni è stato esplorato attraverso citazioni di Verga, Pasolini, Calvino e Cognetti. Sul fronte scientifico, si è discusso del cibo del futuro e della sostenibilità alimentare, tra innovazione e sicurezza. In ambito sociale, la traccia riportava un discorso del Presidente Mattarella sul pericolo della “nuova oligarchia”, mettendo in discussione la tenuta delle istituzioni democratiche.
Non mancava l’approfondimento storico, con un’analisi degli “Anni ruggenti”, tra slancio economico e le ombre della crisi del 1929, accompagnata da brani di Hoover, Fitzgerald, e testimonianze sulle discriminazioni razziali dell’epoca.
La tipologia C ha portato i maturandi a confrontarsi con il pensiero di Nietzsche e il valore del dolore nella crescita umana, e con una riflessione sul lavoro manuale e il suo significato oggi, tra Bibbia, Primo Levi e Intelligenza Artificiale.
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