
È l’Austria la vincitrice della 69ª edizione dell’Eurovision Song Contest, andata in scena alla St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera. A conquistare il trofeo è stato JJ con la canzone “Wasted Love”, terza vittoria austriaca nella storia del concorso dopo quelle del 1966 (Udo Jürgens) e del 2014 (Conchita Würst).
Un successo costruito grazie al primo posto nel voto delle giurie (258 punti) e al quarto nel televoto (178), che ha permesso all’Austria di resistere al ritorno di Israele, vincitrice del televoto con 297 punti e seconda nella classifica finale grazie alla performance intensa di Yuval Raphael e della sua “New Day Will Rise”. Terzo gradino del podio per Tommy Cash, che ha portato l’Estonia tra i grandi con la surreale e già virale “Espresso Macchiato”.
La Svizzera, paese ospitante, si è fermata solo al decimo posto con Zoë Më e il brano “Voyage”, nonostante un buon punteggio dalle giurie. Il televoto le ha inflitto un clamoroso zero.
Tra i protagonisti della serata anche Lucio Corsi, in gara per l’Italia con “Volevo essere un duro”, che ha chiuso con un ottimo quinto posto e 256 punti. L’artista toscano ha convinto pubblico e giurie con uno stile personale e un’esibizione raffinata, impreziosita dall’armonica suonata dal vivo.
Chiude invece ultimo Gabry Ponte, in gara per San Marino, che non è riuscito a superare lo storico 19° posto ottenuto nel 2019. La sua “Tutta l’Italia”, però, ha infiammato l’arena e fatto ballare l’Europa.
Nel 2026 sarà dunque l’Austria ad ospitare la prossima edizione dell’Eurovision.