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Il d.g. di Rtv Roberto Sergio ad ItaliaOggi parla del futuro dell'emittente e annuncia un'importante novità

Trovarla sul telecomando sarà più semplice: in arrivo un numero unico. Vinta la scommessa del San Marino Song Contest si apre anche la sfida dell'innovazione tecnologica

di Monica Fabbri
17 mag 2025

“Della radiotelevisione di San Marino non si è mai parlato tanto come negli ultimi mesi”: inizia così il lungo articolo su ItaliaOggi a firma Andrea Secchi. L'intervista al Direttore Generale di Rai e Rtv Roberto Sergio riaccende ancora una volta i riflettori sull'emittente di Stato, che dal successo del San Marino Song Contest si è ritagliata un ruolo da protagonista fuori dai confini, di nuovo sulla cresta dell'onda dopo l'accesso di Gabry Ponte alla finale dell'Eurovision di Basilea.

Qualcuno ci aveva visto giusto. Non per niente il quotidiano parla di “rivoluzione” del nuovo Dg Sergio, che oltre al colpaccio eurovisivo ha rimesso a posto i conti dell'emittente sammarinese. Il tutto in pochi mesi. Vincente l'idea di lanciare il San Marino Song Contest con la partecipazione di “Tutta l'Italia”, brano “tormentone” di Sanremo, risultato poi vincitore con una giuria di qualità.

Il ritorno di immagine non ha prezzo: “Credo che sia una delle più grandi campagne di promozione turistica che sia stata mai fatta nella storia di San Marino”, commenta Roberto Sergio. Non è l'unico a pensarlo: la Segreteria al Turismo ha salutato la conquista della finale all'Eurovision come “un successo artistico e promozionale di portata storica”. Una scommessa vinta, ma non è l'unica. Il futuro di RTV parla di innovazione: due milioni di investimenti, impiegati per portarla ad essere full digital 4K, con studi all'avanguardia e ipertecnologici. I primi verranno inaugurati ad ottobre.

E non finisce qui: il DG annuncia un numero unico sulle piattaforme digitale terrestre, Tivùsat e Sky: “Sarà - spiega - molto più semplice la comunicazione e più semplice trovare il canale che sarà nell'area del 500”. “Una sfida straordinaria prendere una televisione in grande difficoltà e portarla a essere di nuovo importante”, pur nel rispetto della sua identità. “San Marino è la Repubblica più antica che esista, ha una storia che va raccontata. Ma diventa anche un laboratorio dove possono essere sperimentati nuovi modelli di televisione”.





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