
“Un atto d'amore verso Pesaro e verso le Marche”: sono le parole di Fabio Galli, regista del docufilm Nascita di una Capitale. Un'opera cinematografica che racconta, tramite contenuti storici e una certa dose di mistero, la trasformazione culturale e identitaria della Capitale italiana della Cultura 2024. Pellicola anche sammarinese: sul Titano ha infatti sede la casa di produzione, la Great Emotions Entertainment.
All'Università di Urbino la proiezione e una tavola rotonda per ragionare su come si possa raccontare, oggi, il territorio, l'arte e la cultura. "Abbiamo cercato di raccontare fatti e curiosità - spiega Fabio Galli - che potessero collegare un racconto cinematografico a un documento storico. Molte cose su cui abbiamo investigato hanno sorpreso persino i professori che ci hanno supportato nella ricerca".
Il docufilm, realizzato con la collaborazione di Rai Documentari, è stato trasmesso in prima visione su Rai3 nell'ottobre scorso – ora su RaiPlay - e ha ottenuto un grande successo di pubblico, spiegano i creatori. Galli, originario di Pesaro, guida lo spettatore in un viaggio appassionante, miscelando il racconto didascalico a elementi misteriosi.
Lavoro di squadra tra il regista e la casa di produzione sammarinese guidata da Ermes Bonini. "È nata una solida amicizia - commenta Galli - che ci ha portato ad andare contro i mulini a vento: un progetto così piccolo ha avuto grandi risultati. Più di un milione e mezzo di persone lo hanno visto. Un risultato che si raggiunge soltanto con una grande collaborazione". "Sia la regione Marche che la regione dell'Emilia-Romagna - afferma Ermes Bonini - sono molto strutturate, con film commissions e fondi regionali, e sono quindi in grado di poter aiutare e stimolare di più le produzioni locali. San Marino ha una lunga e importante storia (a livello di produzione cinematografica, nda) che, tra l'altro, si lega molto al Montefeltro. In questo documentario abbiamo approfondito una serie di realtà che, nel tempo, hanno coinvolto anche la Repubblica. Quindi credo che si possa fare molto, sia nella parte storica sia per ideazioni di progetti futuri più moderni".
Nel servizio le interviste a Fabio Galli (regista del docufilm) e Ermes Bonini (Great Emotions Entertainment)