
Il titolo originale è LA COCINA ed è tratto dalla pièce teatrale anni Cinquanta THE KITCHEN di Wesker. La star da Oscar è Rooney Mara (la cameriera americana incinta del messicano Pedro) ma il genio cinematografico è Alonso Ruizpalasios che sposta l'ottica dal centroamericana alla New York turistica di Time Square in una bolgia-cucina per turisti, appunto, abitata da gente di varia umanità e provenienza anche clandestina che cerca il riscatto sognando basso... l'America. Ma l'amore no! Non si svende neanche all'inferno, e sboccia tra padelle e strofinacci sporchi, in mezzo al clangore culinario che sembra il binario della metropolitana (subway: tube-underground), il 'tubo' lì sotto. Aleggia comunque la mitica aragosta che gli stranieri confondono con l'astice del Maine (vera imago USA) pagandola in doppio. LOBSTER: un simbolo della città, un marchio del riscatto per chi la cucina, un logo-brand venduto in serie che gli americani ormai rifiutano... Il bianco/nero anni Settanta che ci riporta all'atmosfera da cabaret newyorkese dà al film un'atmosfera jazz da Broadway per immigrati (poco amati) di ultima generazione.