Comunità senza maestri, ferme sul presente, dunque, senza passato che viene rimosso o sostituito. “Senza eredi” – Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li cancella”. Platea piena per l'appuntamento letterario che chiude la rassegna “Mementi”, con Marcello Veneziani. “Credo che sia un tratto proprio tipico della nostra epoca – dice - quello di liberarsi dei propri maestri e dei riferimenti della memoria storica e dall'altra parte di non lasciare nemmeno eredità alle generazioni che verranno. Questo libro ha questo filo conduttore: è il racconto di 70 autori di diverso tipo, di diversa epoca, ma sono tutti, caratterizzati dal fatto che oggi tendiamo a non avere più riferimenti letterari, riferimenti di pensiero e quindi viviamo una società senza eredi.
Come una prosecuzione del suo “Imperdonabili. Cento ritratti di maestri sconvenienti”, sempre per Marsilio, del 2021, Marcello Veneziani i maestri li riscopre e li racconta: filosofi e storici, letterati, anche giornalisti, dal passato al Novecento, fino ai giorni nostri. “Nonostante abbiano creato opere significative, capolavori, punti di riferimento – prosegue veneziani - e nonostante siano stati nel passato riconosciuti come maestri, oggi avvertiamo un senso di dimenticanza totale. Abbiamo l'oblio nei confronti di tutto ciò che è derivato da una tradizione, da una cultura, da una civiltà”.
Nel video, l'intervista a Marcello Veneziani