Si è tenuto a Palazzo Begni un incontro tra il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, e la Senatrice italiana Domenica Spinelli, dedicato alle implicazioni della riforma dell’Imposta Generale sui Redditi per i lavoratori frontalieri.
La riunione si è svolta in un clima di "costruttiva collaborazione", si legge nel comunicato, confermando la volontà politica dei due Stati di affrontare congiuntamente non solo gli aspetti fiscali, ma anche le questioni previdenziali e di stabilità sociale ed economica dei territori limitrofi. La Senatrice Spinelli ha offerto il proprio contributo fattivo verso tematiche che la vedono personalmente coinvolta e attiva nelle sedi parlamentari italiane. Esaminate anche le ricadute del nuovo assetto normativo, con un'attenzione particolare al mantenimento di "equilibrio e sostenibilità", tutelando al contempo "una risorsa strategica per il tessuto economico di San Marino".
Al centro del confronto il Tavolo operativo e tematico già avviato tra San Marino e Italia sul lavoro transfrontaliero.
La Senatrice Spinelli ha garantito una "decisa azione parlamentare" per convocarlo al più presto, con il necessario raccordo con il Ministero italiano competente.
"L'incontro odierno testimonia la nostra ferma volontà di agire con la massima apertura e responsabilità”, ha dichiarato il Segretario Gatti che ha ribadito la piena disponibilità dell’Esecutivo sammarinese a un "dialogo trasparente" e a "una valutazione ponderata di ogni aspetto della riforma", ricordando il ruolo strategico dei frontalieri per l’economia del Paese.
“Le interlocuzioni sul tema dei frontalieri sono state costanti e, in questa fase, si qualificano ulteriormente alla luce della disponibilità al dialogo dimostrata. Non a caso abbiamo voluto incontrarci per comprendere appieno l'applicazione degli emendamenti che il Governo di San Marino si appresta a depositare per migliorare la struttura e l'impianto stesso della riforma,” ha affermato la Senatrice Domenica Spinelli. “Il mio impegno su questi temi non è mai venuto meno. Mi adopererò, anche nell’ottica della mia funzione parlamentare, affinché il Tavolo operativo si riunisca prima possibile. È una priorità dirimente che le ricadute della riforma sull'occupazione e sul tessuto economico vengano affrontate congiuntamente e con la massima urgenza, creando il giusto raccordo istituzionale anche con il Ministero italiano di competenza.”