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Presidente BSM: soddisfazione per i dati del Bilancio 2024, “la banca quest'anno chiude molto bene”

In mattinata l'Assemblea degli Azionisti di Banca di San Marino. Momento particolare per l'istituto di credito, con altre news riguardo la possibile cessione della quota di maggioranza del capitale sociale

17 mag 2025
Nel video le interviste
Nel video le interviste

Numeri eloquenti, quelli del Progetto di Bilancio 2024, approvato dall'Assemblea degli Azionisti. Non a caso si è parlato di crescente solidità; di un trend positivo che si conferma, dopo aver smaltito le scorie della ristrutturazione. Cresciuto di quasi il 75%, in 12 mesi, l'utile di esercizio: 1,8 milioni. Di oltre 40 milioni l'incremento della raccolta complessiva; i cui volumi sfiorano 1 miliardo e 230 milioni di euro. Oltre ad una contrazione dei costi di gestione, delle esposizioni creditizie deteriorate.

“La banca quest'anno chiude molto bene”, ha sintetizzato il Presidente; a partire dal piano reddituale, “perché aumenta il proprio utile a fronte di un accantonamento che era ancora necessario, e che è stato forte – sottolinea Raffaele Bruni - ; e chiude bene anche dal punto di vista patrimoniale”, “perché abbiamo aumentato sia il patrimonio di vigilanza” sia il coefficiente di solvibilità. Che supera il 12%: superiore, dunque, ai livelli regolamentari. Tutto ciò mentre è in corso il rinnovamento delle filiali; ritenendo centrale, il rapporto con gli utenti. All'orizzonte, ora – sottolinea il DG di Banca di San Marino -, una triplice sfida. Un “ulteriore assorbimento di patrimonio legato ai crediti dubbi”; l'altro tema – continua Aldo Calvani -, a metà del prossimo anno, “sarà l'impostazione completamente diversa sugli assorbimenti patrimoniali dei rischi di mercato”.

Terzo punto, “in prospettiva, è la gestione complessiva dei titoli rivenienti dalle operazioni di cartolarizzazione”. Sullo sfondo la proiezione europea; e ciò che alcuni considerano l'elefante nella stanza: il più volte citato “investitore bulgaro”. Già firmato da San Marino Group ed Ente Cassa di Faetano un preliminare di compravendita di una quota di maggioranza del capitale sociale di BSM; operazione subordinata in primis all'ok di Via del Voltone. Ma il percorso intrapreso ha comunque destato inquietudini; da qui una raccolta firme per chiedere che qualunque cessione che riduca la partecipazione dell'Ente sotto il 51% sia deliberata a maggioranza qualificata dei soci.

Da più parti una domanda: perché ragionare ora di cessioni, con dati di bilancio così incoraggianti? “E' evidente – ha dichiarato il Presidente di BSM Bruni - che è necessario un aumento di capitale, per affrontare ancora le sfide future da tutti i punti di vista. Le modalità tecniche competono ovviamente all'Ente” e “a tutti gli azionisti; e noi le faremo nostre per quello che potremo fare”.

Nel servizio le interviste a Raffaele Bruni (Presidente BSM) e Aldo Calvani (DG BSM)





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