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Verso una nuova legge sulla gestione della crisi di impresa

Federico Gianni, Presidente dell'Abs: "Occasione unica di confronto". Giovanni Canzio, Dirigente del Tribunale: "Indispensabile intervenire su legge del 1917 e in vista dell'Accordo Ue". Catia Tomasetti, Presidente Bcsm: "Anche soluzioni stragiudiziali"

di Luca Salvatori
18 giu 2025

Creditori e impresa: una via sammarinese alla gestione della crisi”: è il titolo del convegno organizzato da Abs, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per la Giustizia, le Finanze, l'Industria e il lavoro. Portando, coi colleghi Fabbri e Bevitori, i saluti del Governo il Segretario di Stato alla Giustizia Stefano Canti si è dichiarato fiducioso su una proposta di riforma a breve, dopo la nomina a novembre di un apposito gruppo di lavoro.

Ad introdurre i lavori il Presidente Abs Federico Gianni: “Riunire – afferma – le massime espressioni e i vertici delle istituzioni, del tribunale, del mondo accademico, professionale e bancario, è sicuramente una occasione unica di confronto che ci permette di analizzare insieme quella che può essere, come dice il titolo del convegno, la strada sammarinese per dare soluzione ad un problema veramente importante a cui dobbiamo dare delle risposte”.

Tra i relatori, giuristi di chiara fama, accademici e magistrati, esperti conoscitori della crisi d'impresa come il Giudice d'Appello Civile Valeria Pierfelici, il Giudice d'Appello Penale Renato Giuseppe Bricchetti e il Dirigente del Tribunale Giovanni Canzio. “Il convegno – commenta Canzio – è di straordinaria importanza per due ragioni. La prima è che è assolutamente indispensabile intervenire sulla crisi di impresa, dopo oltre un secolo dalla legge oggi in vigore, che risale al 1917. La seconda ragione è che sembra imminente l'Accordo di Associazione di San Marino all'Unione Europea il ché significa che San Marino ha l'obbligo di armonizzare le sue normative nei vari settori, tra i quali, anche quello della crisi d'impresa”. Fondamentale il ruolo del settore bancario.

La presidente di Banca Centrale Catia Tomasetti, dopo un preambolo in cui ha parlato di eccellente congiuntura dell'economia sammarinese  - certificata da Fmi e più recentemente da Fitch con Pil in crescita verso i 2 miliardi ed Npl in drastico calo, dal 54% del 2023 al 18% del 2025 -  ha auspicato che la riforma si focalizzi anche sulla soluzione delle crisi in modalità stragiudiziali, come sta accadendo , efficacemente, da qualche anno in Italia. “Ovviamente – dichiara Catia Tomasetti – Banca Centrale deve continuare a fare il suo lavoro su tre pilastri: accompagnare le banche nell'erogazione del credito, rafforzare il patrimonio ed intervenire tempestivamente, anche intercettando le crisi”.





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