
Più di 60 milioni di ore di cassa integrazione nel 2024, oltre il 54% in più del 2023: è l'allarme lanciato dalla CGIL dopo la pubblicazione dei dati dell'Osservatorio INPS. Colpite in particolare, evidenzia il sindacato, piccole imprese, artigianato, settori tessili, meccanica e industria alimentare: dal Governo, afferma la CGIL, non è ancora arrivata nessuna risposta concreta e settori strategici della manifattura regionale sono a rischio.
Dati che si inseriscono in una trend nazionale che dovrebbe destare allarme tra l'esecutivo: nel complesso in Italia sono state autorizzate più di 495 milioni di ore di cassa integrazione. Molto allarmanti per il sindacato i dati degli ultimi mesi dell'anno: nell'ultimo quadrimestre (settembre – dicembre) sono state circa 26.500.000 le ore di CIG contro le 15.700.000 dello stesso periodo del 2023.
“I dati rilasciati dall'INSP – commenta il Segretario Generale CGIL Emilia Romagna Massimo Bussandri – sono gravi e preoccupanti. Chiediamo da mesi risposte concrete su investimenti, politiche industriali e ammortizzatori sociali, ma il Governo appare completamente disinteressato alle condizioni reali dell'economia e del lavoro”.