Non ce l'ha fatta l'operaio di 66 anni rimasto intrappolato per ore sotto la Torre dei Conti, crollata ai Fori Imperiali. Ora l'indagine è per omicidio e disastro colposo. Ha resistito 11 ore sotto alle pietre della Torre dei Conti, l'edificio medioevale che ieri mattina ha subìto due crolli. Octay Stroici, l'operaio di origine rumena di 66 anni che stava eseguendo i lavori di ristrutturazione assieme ad altri colleghi, dava segni di vita per tutto il tempo che i vigili del fuoco hanno incessantemente lavorato per sottrarlo alle macerie, spostando pietre anche con le mani.
Le operazioni erano difficili, la torre fragilissima e il rischio crollo sempre molto elevato, aveva avvisato anche il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il primo a riferire che l'uomo era ancora vivo. Dopo 11 ore è stato estratto, ma è giunto in arresto cardiaco al pronto soccorso del Policlinico Umberto I, dove è morto. Altri tre operai erano stati subito soccorsi, uno è già stato dimesso.
Grande cordoglio da parte delle istituzioni che ieri mattina si erano subito recate sul posto, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, al ministro della Cultura Alessandro Giuli. Nella giornata delle celebrazioni delle Forze Armate, a poca distanza dal luogo dell'incidente mortale, il ministro della Difesa Crosetto ha comunicato l'annullamento del tradizionale volo delle Frecce Tricolori, “per evitare anche la minima interferenza – si legge – a quanti a quanti sono e saranno impegnati nelle attività di messa in sicurezza nell’area di via dei Fori Imperiali Torre dei Conti”.
La sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha emanato a sua volta una nota per spiegare che il crollo ha interessato il contrafforte centrale del lato meridionale della torre, provocando a sua volta il collasso di parte del sottostante basamento a scarpa. Il secondo crollo ha interessato parte del vano scala e del solaio di copertura.
La torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr dedicato a “Caput Mundi”: l'importo complessivo è di 6 milioni 900mila euro, prevede opere di consolidamento statico, restauro conservativo, installazione di impianti elettrici, di sollevamento e idrici, abbattimento delle barriere architettoniche e allestimento museale.