
Forlì si candida a Capitale Italiana della Cultura 2028. L’annuncio ufficiale arriva dal sindaco Gian Luca Zattini, che in consiglio comunale ha illustrato il progetto in corso da mesi. L’Amministrazione, con il supporto di società specializzate, ha valutato la fattibilità della candidatura, puntando su un dossier di alto valore.
Punti di forza sono il prestigio dei Musei San Domenico con le loro mostre internazionali, il Teatro Diego Fabbri, l’Auditorium della Musica, il Campus universitario e il progetto per il riconoscimento del liscio come patrimonio UNESCO. A questi si aggiungono il ricco patrimonio architettonico, il Polo Tecnologico Aeronautico e la solida tradizione industriale. Forlì eccelle anche per il dinamismo del settore associativo, la rigenerazione urbana e le politiche ambientali.
Il 2028 è un anno speciale: coinciderà con il 600° anniversario del miracolo della Madonna del Fuoco e con il titolo di Capitale Europea della Cultura assegnato a Bourges, città gemella di Forlì. Non sarà un'impresa facile, ma la città si candida con determinazione, consapevole delle sfide e delle opportunità che questo titolo rappresenta.