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Manifestazioni pro Palestina, altro fine settimana difficile a Roma

Domani due distinte iniziative nella Capitale. Conte (M5S) lavora anche ad un vertice Nato parallelo a L'Aia

di Francesca Biliotti
20 giu 2025

Dopo quella del 7 giugno, sarà un altro fine settimana di manifestazioni pro Palestina a Roma: ben due piazze per chiedere la fine del genocidio a Gaza, ma anche per dire no alla guerra e al riarmo. Una, più politica, da Piramide al Colosseo, alla quale prenderanno parte anche partiti di opposizione come Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento 5 Stelle, ma anche esponenti del Partito Democratico, anche se Schlein non ci sarà, impegnata altrove; l'altra, a piazza Vittorio, organizzata da Potere al Popolo e Cambiare Rotta, che nel manifesto chiede anche che l'Italia esca dalla Nato, oltre a definire Israele “Stato terrorista”.

Unico tratto in comune, la richiesta della fine della guerra e del genocidio di Gaza. Tra l'altro Giuseppe Conte, leader 5Stelle, ha lanciato un appello per organizzare un vertice parallelo a quello, ufficiale, della Nato in programma a L'Aia il prossimo 24 giugno, rivolto ai rappresentanti politici europei “contrari a questa folle corsa al riarmo – dice – che sono convinti che il momento di agire è ora, e che credono di dover difendere i valori della pace e del dialogo fra i popoli”, invitandoli dunque a un confronto, nello stesso giorno del vertice, nella città olandese.

E mentre la Guardia di Finanza, nel fare il bilancio degli ultimi 17 mesi, ha annunciato di aver individuato oltre novemila evasori totali e più di 58mila lavoratori in nero o irregolari, anche se questi ultimi sono in lieve diminuzione, e di aver scoperto 1.118 casi di evasione fiscale internazionale, è in programma un consiglio dei ministri con all'ordine del giorno un decreto sport, che prevede anche la nomina del commissario stadi, pare imminente, anche in vista degli Europei di calcio 2032. “Collaborerà coi sindaci – ha anticipato il ministro per lo Sport, Andrea Abodi – e darà un'accelerata decisiva a tutti i processi che riguardano infrastrutture e stadi”.





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