
Una sentenza storica arriva dal Tribunale per i Minorenni di Ancona, che ha riconosciuto il diritto di adozione al secondo papà di una coppia omogenitoriale di Pesaro, per un bambino nato tramite gestazione per altri (GPA) all’estero. Il caso assume un’importanza particolare poiché il provvedimento giunge dopo l’entrata in vigore della legge italiana che ha reso la maternità surrogata un reato universale, punibile anche se realizzata in Paesi dove è legale.
La coppia, composta da due liberi professionisti di 30 e 40 anni, aveva già ottenuto nel 2023 l’adozione del primo figlio, nato anch’egli in California. La nuova sentenza riguarda il secondo bambino, nato prima dell’entrata in vigore della legge del 16 ottobre 2023. La richiesta di adozione è stata avviata a dicembre, con l’assistenza dell’avvocatessa Claudia Fabiani.
“Il minore deve essere tutelato al di là della modalità con cui è venuto al mondo”, scrivono i giudici, richiamando il principio di uguaglianza e citando la giurisprudenza della Corte di Cassazione. Il tribunale ha scelto di dare priorità all’interesse superiore del minore, riconoscendo la piena legittimità della bigenitorialità anche in una famiglia composta da due papà.
L’avvocata Fabiani sottolinea come questa decisione sia ancora più significativa alla luce del nuovo quadro normativo. “Nonostante la legge sulla GPA, i giudici hanno ribadito che il diritto del minore ad avere una famiglia deve prevalere.”
Il bambino, cittadino americano con doppio cognome, vive in Italia con la coppia sin dalla nascita. La sentenza evidenzia come “una discriminazione del bambino derivante dallo stigma verso la scelta degli adulti si risolverebbe in una violazione del principio di uguaglianza”.