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Rimini onora il ricordo di Enzo Tortora, simbolo di integrità e resistenza

Una rotatoria intitolata al celebre giornalista: omaggio a un uomo che ha segnato la storia della televisione e della lotta per la giustizia

30 nov 2024
Rimini onora il ricordo di Enzo Tortora, simbolo di integrità e resistenza

Questa mattina a Rimini si è svolta la cerimonia di intitolazione della rotatoria tra le vie Flaminia, Pascoli e Flaminia Conca a Enzo Tortora, uno dei volti più celebri della televisione italiana. La rotatoria è stata rinominata “Enzo Tortora - Giornalista – 1928-1988” per onorare un simbolo di integrità e resistenza, noto per la sua carriera nel giornalismo e nello spettacolo, e per la sua battaglia contro un'ingiusta accusa di associazione camorristica. La cerimonia, organizzata nel giorno del suo compleanno, ha visto la partecipazione del sindaco Jamil Sadegholvaad, dell’assessore Francesco Bragagni, di Francesca Scopelliti, compagna di Tortora, e di numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni.

Nato a Genova nel 1928, Tortora esordì in Rai negli anni '50, conducendo trasmissioni innovative come Portobello, programma record di ascolti che lo consacrò come icona della televisione italiana. Nel 1983 fu arrestato con accuse infamanti, basate su false testimonianze e un errore clamoroso. Dopo sette mesi di carcere, fu assolto nel 1986, divenendo un simbolo della lotta per la giustizia e i diritti civili. Il suo celebre ritorno in televisione con le parole «Dunque, dove eravamo rimasti…» sancì la sua rinascita.

L’eredità di Tortora è indissolubilmente legata al referendum del 1987 sulla responsabilità civile dei magistrati, battaglia che rimane attuale. Domani, 1° dicembre, Rimini dedicherà un altro luogo simbolico a un grande giornalista, Sergio Zavoli, nell’area pedonale tra viale Tiberio e Piazza sull’Acqua.





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