
Doccia fredda al Bundestag per Friedrich Merz. Il leader dell'Unione Cdu-Csu aveva bisogno di almeno 316 voti, la maggioranza su 630 deputati. La Grosse Koalition (Cdu-Csu più Spd) aveva 328 voti a disposizione, ma Merz ne ha ottenuti solo 310, a fronte di 307 contrari e 3 astenuti e un voto non valido. A tradirlo 18 franchi tiratori. L'Ufficio di presidenza del Bundestag è riunito per stabilire il calendario dei prossimi turni di votazione, ma la leader di Afd Alice Weidel ha chiesto elezioni anticipate. "Merz dovrebbe farsi da parte e sgomberare la strada per le elezioni generali", afferma ai giornalisti, definendo il risultato un "buon giorno per la Germania".
Intanto Olaf Scholz, che ieri aveva festeggiato il suo addio ufficiale, potrebbe dover aspettare ancora un po' nel suo ruolo di cancelliere. Infatti lui e i ministri continueranno a svolgere funzioni ad interim finché il nuovo governo non sarà confermato.
Dopo la votazione crollo della borsa di Francoforte. L'indice Dax cede il 2%, di gran lunga maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente, mentre il voto apre interrogativi sulla stabilità del futuro governo tedesco sui cui programmi di spesa nelle infrastrutture e nella difesa gli investitori fanno affidamento. In rialzo di 3 punti base i rendimenti dei Bund, al 2,54%, sostanzialmente in linea con gli altri titoli di Stato dell'eurozona.
“Cosa è andato storto oggi? Credo che non lo sapremo mai, ma è la democrazia", afferma il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemman: "La mia sensazione – aggiunge - è che l'Unione sia molto compatta. C'è stata una immediata ovazione per Merz".