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‘Our Power, Our Planet’, il tema della Giornata della Terra 2025

L'appello di Save the Children ma anche il monito del WWF: "Non basta celebrare, la Terra va protetta ogni giorno". Nel primo Earth Day senza Papa Francesco risuona l'esortazione nel Laudate deum: una vera e propria chiamata all’azione.

22 apr 2025

Oggi, il 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra, nata nel 1970 negli Stati Uniti, quando 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra, in un momento storico segnato dal crescente malcontento verso l’inquinamento industriale e la mancanza di regolamentazioni ambientali.

Per il 2025 il tema scelto per la Giornata della Terra è “Our Power, Our Planet” – ovvero “Il nostro potere, il nostro pianeta”.

Circa 774 milioni di bambini – un terzo della popolazione infantile mondiale – sono esposti al duplice rischio della povertà e della crisi climatica. Così Save the Children sottolinea la necessità di accelerare l’azione globale verso un futuro più sostenibile.

Il 2024 è l’anno più caldo mai registrato negli ultimi 175 anni di misurazione delle temperature e il primo anno in cui la temperatura media globale ha superato di oltre 1,5°C i livelli preindustriali.

“È necessario che i bambini e i giovani siano al centro delle politiche e dei processi decisionali che riguardano il clima. A quasi 10 anni dallo storico Accordo di Parigi è fondamentale agire quindi con urgenza per realizzare interventi e assicurare i finanziamenti necessari per promuovere politiche di mitigazione e di adattamento che tengano conto dei diritti dei bambini, delle bambine e dei giovani. È anche un’occasione per ribadire l’importanza di rafforzare la cooperazione internazionale e il dialogo multilaterale su questi temi in previsione della COP30 di novembre in Brasile” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.

L'ONU Italia ha dichiarato la sua preoccupazione: “La nostra Madre Terra sta chiaramente sollecitando una chiamata all’azione. La natura soffre. Gli oceani si riempiono di plastica e diventano più acidi. Il caldo estremo, gli incendi e le inondazioni hanno colpito milioni di persone. Il cambiamento climatico, le modifiche apportate dall’uomo alla natura e i crimini che sconvolgono la biodiversità, come la deforestazione, l’intensificazione dell’agricoltura e della produzione di bestiame o il crescente commercio illegale di animali selvatici, possono accelerare la velocità di distruzione del pianeta.”





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