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Prove di pace a Kiev: i leader dei Volenterosi incontrano Zelensky

10 mag 2025

A Mosca si continua a parlare di guerra: durante la parata per l'anniversario della vittoria sulla Germania nazista, il presidente Putin ha fatto un parallelismo tra la Seconda guerra mondiale e l'invasione dell'Ucraina, affermando di avere il sostegno di tutta la Russia e ringraziando i vertici militari nordcoreani per il sostegno al fronte. A Kiev invece si prova a parlare di pace, con i leader della coalizione dei Volenterosi. Il presidente francese Macron, il premier britannico Starmer e il cancelliere tedesco Merz si trovano nella capitale – la premier Meloni si è collega da remoto -, dove assieme al premier polacco Tusk incontano il presidente Zelensky per un vertice. I leader si dicono pronti a sostenere i colloqui "per una pace giusta e duratura" e "insieme agli Stati Uniti - si legge in una nota congiunta - chiediamo alla Russia di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni". Merz propone un inasprimento delle sanzioni contro Mosca se Putin rifiuterà il cessate il fuoco. La precondizione è lo stop al rifornimento delle armi a Kiev, replica il portavoce del Cremlino Peskov, in un'intervista alla Abc. Sul tavolo anche la possibilità di utilizzare i beni congelati alla Russia per fornire un miliardo di aiuti militari a Kiev. Intanto Bruxelles afferma di essere in contatto con la Casa Bianca per finalizzare un ultimatum da dare a Mosca.





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