
Nuove accuse incrociate nel conflitto russo-ucraino. Kiev nega di aver ritardato lo scambio di prigionieri e accusa Mosca di “giocare sporco”. Le dichiarazioni russe, secondo il Coordinamento ucraino che si occupa della materia, “non corrispondono ai precedenti accordi sullo scambio di prigionieri”. “Invece di un dialogo costruttivo - aggiungono - ci troviamo ancora una volta di fronte a manipolazioni e tentativi di strumentalizzare delicate questioni umanitarie". Nelle scorse ore era stato il Capo negoziatore russo a parlare di un rinvio della questione a tempo indeterminato da parte Ucraina.
Sullo sfondo, intanto, torna nuovamente la narrazione atomica, seppure in modo indiretto. Il presidente statunitense Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto di sperare che la guerra russo ucraina non diventi “un conflitto nucleare”. E ha poi criticato l'attacco con droni dentro i confini russi. "Hanno dato a Putin una ragione per bombardarli a tappeto”, ha affermato Trump.
Le tensioni non accennano a diminuire. “Putin è un assassino venuto in questo parco per uccidere i bambini", ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky in un'intervista, replicando al presidente Usa che aveva paragonato Russia e Ucraina a due "bambini che litigano al parco". Sul campo di battaglia nuovi bombardamenti su Kharkiv, già colpita da massicci attacchi nella notte.