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CGG: ratificato, dopo un confronto infinito, il decreto emendato sulle residenze atipiche dei pensionati

Dall'entrata in vigore della Legge Casa nessuna richiesta, ha fatto sapere il Segretario Ciacci. Dibattito acceso. Ok ad un emendamento di RETE per dimezzare il tetto annuo di residenze concedibili

16 mag 2025

Una non-stop dalla mattina al pomeriggio inoltrato, la seduta odierna. Senza pause; con relative proteste della Minoranza, che ha giudicato la situazione insostenibile e lesiva della dignità. A dominare i lavori il prosieguo del confronto-fiume sul Decreto che rendeva più stringenti i criteri di concessione di residenza atipica ai pensionati. Un “pastrocchio”, per le Opposizioni; segnalata una sovrapposizione con quanto disposto nella recente Legge sull'emergenza abitativa, paventando l'idea si volesse con questa porre una bandierina.

Chi ha parlato di politica del selfie; chi di confusione applicativa. Ed è stata ritenuta una conferma implicita, di ciò, un intervento nel quale il Segretario Fabbri ha riconosciuto come la questione interpretativa si sia definitivamente risolta oggi. Con l'abrogazione – tramite emendamento Governativo – della parte del Decreto sulle soglie reddituali. La “Legge Casa”, per la cronaca, prevede almeno 120.000 euro, da sommarsi a 300.000 di patrimonio mobiliare. Nessun vulnus normativo, si è rimarcato dalle fila della DC; per il PSD si è ingigantita una questione di forma.

L'aver discusso un decreto nella sostanza “già superato” - ha dichiarato il Segretario Ciacci - è stata una “concessione” della Maggioranza. Parole criticate aspramente dai Consiglieri di Opposizione. Dal Segretario di Stato una notizia: dall'entrata in vigore della nuova Legge nessuna richiesta di residenza. In precedenza sarebbero state 60 in media all'anno. Si è discusso non poco sui pro e i contro di questo strumento; in primis l'impatto sul caro-affitti. Sollecitati monitoraggi. Oltre a input, ad esempio di RF, su temi quali l'incremento dell'aliquota IGR dei pensionati stranieri. Ritenuto però disincentivante, dal Governo.

Approvato tuttavia un emendamento di RETE per abbassare a 249 il numero massimo annuo di residenze concedibili. Quasi per sfinimento si è giunti alla ratifica del decreto emendato, prima del rompete le righe. In mattinata tutt'altro clima, con l'ok unanime alla Legge sul recepimento del Regolamento sul Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale. Organismo di respiro transnazionale; con il fine di attuare progetti di sviluppo anche cofinanziati dall'UE. Non un dettaglio, per il Titano; che ha la possibilità fra l'altro di potenziare le sinergie con la Provincia di Rimini. C'è chi ha definito il GECT un assaggio delle future opportunità derivanti dall'associazione all'UE.

Da Motus l'invito comunque a sviluppare una visione su competitività e infrastrutture, per essere davvero protagonisti. Lunedì l'epilogo della Sessione; che ha raggiunto l'acme – anche emotivo – in occasione della risposta dell'Aula, a suo modo storica, all'ordine del giorno sul riconoscimento dello Stato di Palestina.





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