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Commissione IV, Pdl Casa: focus su affitti e bonus ristrutturazione

12 mar 2025

Prosegue l'analisi e la votazione degli emendamenti al progetto di legge sugli "Interventi straordinari per emergenza casa". Il dibattito ieri si era concentrato sulla composizione della Commissione per la Gestione dell’Edilizia Residenziale – rimasta invariata – e sulla richiesta di trasparenza sui verbali, accolta.

Sul tema della locazione con riscatto, inizialmente si era raggiunta un’intesa per affidare al Congresso di Stato la regolamentazione, ma un errore di votazione ha bocciato l’emendamento. Dopo un confronto acceso, è stato riproposto e approvato all’unanimità.

Il governo ha introdotto modifiche per incentivare gli affitti a canone calmierato, mentre alcune proposte per agevolazioni fiscali ai giovani sono state respinte. “Rispetto alla stesura originale – spiega il segretario al Territorio Matteo Ciacci – c’è una modifica delle percentuali. Introduciamo il principio per cui se si affitta a canone calmierato si raddoppia l'abbattimento delle tasse. Altrimenti l'abbattimento rimane al 40%. Nessuno sconto per chi affitta ai residenti atipici”. Rf critica la scelta, che a suo avviso renderebbe inefficace il provvedimento: il locatore – spiega - sarà portato a mantenere un canone alto, dal momento che le tasse pagate rimarranno le stesse di oggi.

Approvato invece l'emendamento, sempre di Rf, che tutela il proprietario nel caso in cui il locatario non paghi: niente tasse se il canone non viene effettivamente percepito.

Bocciata l'idea di Rete di introdurre sanzioni per chi affitta parzialmente in nero e quella di DML per un’esenzione triennale dalle imposte per le giovani coppie. Tuttavia, è emerso il problema degli sfratti ai residenti storici, anche anziani, a favore di nuovi inquilini con residenze atipiche.

Approvato un emendamento condiviso che definisce meglio i contratti di locazione transitoria, stabilendo un massimo di 18 mesi. Il dibattito si è poi spostato sulla necessità di monitorare gli immobili sfitti.

Dall'opposizione pressoché unanime la richiesta di una riforma organica sugli affitti. Richiesta che proviene anche dalle parti sociali ed economiche. Accolta dal governo, che si impegna ad aprire una riflessione in merito.

Una puntualizzazione sul bonus ristrutturazione: “Nella casa del beneficiario deve risiedere lui stesso, familiari o affittuari”.

In mattinata l'esame degli emendamenti all'articolo 7, dedicato proprio al bonus. Il governo annuncia modifiche per ampliare il beneficio a chi detiene almeno il 50% della proprietà. Tuttavia, l'opposizione solleva perplessità: non risponderebbe all'emergenza abitativa e teme favoritismi. Libera difende la misura, ritenendola utile per aumentare l'offerta di immobili. Dopo un acceso dibattito, l’approvazione.

Sul successivo articolo 8, riguardante le procedure di accesso al bonus, persistono divisioni sulle competenze della Commissione per le Politiche Territoriali. Anche qui, l’emendamento governativo passa, con l’impegno a rivedere le procedure in tempi brevi.

I lavori proseguiranno questa sera.





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