Quel che sta accadendo in Banca Centrale riesce a mettere d'accordo tutta l'opposizione. Manca solo la firma dei due consiglieri indipendenti di minoranza in calce alla richiesta, consegnata ai Capitani Reggenti, di inserire un comma - dedicato proprio ai fatti legati a Banca Centrale - nel'ordine del giorno della prossima sessione del Consiglio Grande e Generale, al via giovedì. Per Civico 10, Rete, partito socialista, Sinistra Unita e Unione per la Repubblica, i fatti registrati nelle ultime settimane richiedono un esame urgente in Aula per chiarire quanto accaduto e dare risposte alla cittadinanza. Ci sono vicende da approfondire, scrivono, così come è da svolgere una riflessione più ampia sul ruolo di una istituzione importante, troppo spesso al centro di polemiche, che tra pochi giorni festeggerà 10 anni di vita. L'auspicio, concludono, è che nel rispetto del regolamento consiliare le forze di maggioranza comprendano questa esigenza. Di fatto, dopo le dimissioni di Giannini, gli occhi della politica e della finanza guardano al Presidente di Banca Centrale che, a fine anno, vedrà scadere il proprio incarico. E, sempre oggi, la governance di Banca Centrale è stata protagonista della riunione del Congresso di Stato e di un vertice di maggioranza. L'impressione è che il governo voglia dare un segnale di cambiamento, con o senza confronto consiliare. Il dibattito chiesto dall' opposizione, se accolto, si concluderà con un ordine del giorno in cui la minoranza chiederà, quasi certamente, le dimissioni di Clarizia. Ed è qui che la maggioranza potrebbe voler giocare d'anticipo.
Sonia Tura
Sonia Tura
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