Consiglio: opposizione femminile in Aula sulla preferenza unica. C'è chi anticipa che non la voterà
Ed è decisione condivisa da altri, di maggioranza ed opposizione. Giancarlo Venturini, spiega che il compito del Governo era di dare attuazione alla volontà popolare. Marino Riccardi anticipa: “sarò rispettoso delle regole del gioco, tutte le altri discussioni sono inutili e inopportune”. Augusto Casali bacchetta addirittura la Commissione Pari Opportunità, rimproverandola di atteggiamento forzato e sospetto. “C'è stato un giudizio popolare – dice - e ora la democrazia vuole che questo giudizio venga rispettato alla svelta”. Torna anche la questione se recepire il quesito senza correttivi o intervenire con modifiche. “Non dobbiamo limitarci alla trascrizione di tipo notarile di un quesito – invita Foschi - ma rimboccarsi le maniche e affrontare il problema in tutta la sua complessità”. Subito dopo si apre la discussione sull'abolizione del quorum. Il progetto di legge prevede l'aumento del numero delle firme dall'1% al 3%. Elemento non contenuto nel quesito – fanno presente Rete e Pedini Amati – nonostante la Conformità del Collegio Garanti. Ma per Alessandro Cardelli così non si limita il diritto del cittadino ma lo si tutela fornendo un elemento di garanzia affinché il referendum non sia più strumentalizzato per battaglie politiche. Anzi, per Cardelli quel 3% andrebbe addirittura alzato. Giancarlo Venturini precisa che l'innalzamento delle firme è stato proposto dal Governo per senso di responsabilità. "E' il Consiglio l'organo legislativo a cui spetta valutare se la proposta è congrua". Passa poi la procedura d'urgenza per la legge a tutela degli investimenti. E' formata da un solo articolo che in seguito ad accordi fra gruppi consiliari è stato completamente emendato. “Aspetto di capire in che direzione si sta andando”, spiega la Mularoni alla Reggenza che convoca subito l'ufficio di Presidenza. Alla fine il comma è sospeso. Verrà aperto alle 21. Si passa alla Riforma dell'Ordinamento Penitenziario.