
Domani Motus Liberi prosegue il suo cammino, cominciato nel 2018, confermando la leadership di Lorenzo Forcellini Reffi e rinnovando il Coordinamento Centrale – che nei prossimi giorni nominerà il segretario e altri dirigenti - con quattro nuovi ingressi. “Siamo veramente felici – dichiara Forcellini Reffi – dello svolgimento dei lavori congressuali e siamo molto contenti degli ospiti internazionali e sammarinesi, dei contributi delle forze politiche e del mandato della nostra assemblea che ha riconfermato la forte identità di Domani Motus Liberi.
Ora ci accingiamo a parlare in modo ancora più forte e diretto alla cittadinanza portando il nostro messaggio. Vogliamo essere diversi, non necessariamente migliori, per portare all'attenzione una proposta forte che si identifica nell'essere Motus: tanta concretezza, competenza e la volontà di fare tutto con il cuore, per la Repubblica di San Marino”. Un'assemblea congressuale, per Domani Motus Liberi, che ribadisce la collocazione del partito nell’area di centro-destra – diversi gli ospiti di rilievo di Fratelli d’Italia presenti all’assise – e, a livello europeo, l’adesione al gruppo dei conservatori e riformisti. DML, come sottolineato da Forcellini Reffi nella relazione introduttiva, riafferma così la propria identità, radicata in valori e tradizioni, ma con una forte propensione all’innovazione e al rinnovamento. Da qui la volontà di rivolgersi direttamente al cuore dei cittadini, con l’obiettivo di superare l'immobilismo. “Vogliamo essere un partito di Governo, ma non a tutti i costi”, ha dichiarato il Presidente, rivendicando la scelta di correre in solitaria alle ultime elezioni, pur nella consapevolezza che ciò avrebbe comportato il passaggio all’opposizione.
Quanto all’Accordo di Associazione con l’Ue, DML mantiene la propria posizione: nessuna chiusura pregiudiziale, ma la necessità di valutare attentamente vantaggi e criticità, ritenendo essenziale che siano i cittadini ad esprimersi su una decisione così rilevante.