
“Donne che cambiano il mondo” confermato il titolo del premio internazionale Emma Rossi che nella precedente edizione venne assegnato alla giornalista, inviata di guerra, Francesca Mannocchi. L'organizzazione questa volta ha deciso di indirizzare il riconoscimento ad un ambito specifico. “Tenuto conto che quest'anno ricorre il 70° anniversario dell'Iss, abbiamo scelto – dichiara la Presidente dell'Associazione Emma Rossi, Patrizia Busignani - di circoscrivere il campo. Le donne che verranno selezionate come candidate al premio, devono essersi distinte nel campo della medicina, della ricerca, dell'assistenza umanitaria e sociosanitaria. Dalla semplice infermiera, fino al più alto livello: donne che si spendono per l'assistenza sanitaria per tutti”. Il premio, a cadenza triennale, prevede anche un riconoscimento economico di 5mila euro. Verrà assegnato nella primavera del prossimo anno e le candidature possono essere presentate fino all'8 marzo 2026 da singoli, associazioni, ordini professionali, sammarinesi, ed anche da enti, organizzazioni, associazioni, d'oltreconfine. A presiedere la giuria, tutta al femminile, sarà la Rettrice dell'Università “La Sapienza” Antonella Polimeni, affiancata dalle psicologhe e psicoterapeute Anna Castellucci e Maria Luana Stacchini, dalla manager del settore sanitario Bianca Caruso e dalla presidente dell'Associazione Emma Rossi, Patrizia Busignani. Il premio internazionale Emma Rossi è patrocinato dalle Segreterie di Stato all'Istruzione e alla Sanità: “Abbiamo esempi – afferma il Segretario di Stato all'Istruzione, Teodoro Lonfernini – all'interno e all'esterno del nostro territorio di donne che hanno davvero cambiato il mondo. Sostenere queste iniziative è un piacevole obbligo morale”.