Greco: esame superato per San Marino preso a esempio nella lotta alla corruzione
Si tratta di un’analisi approfondita delle raccomandazioni formulate in occasione del Primo Rapporto di Conformità nel giugno 2014. “L’esame si è concluso in maniera estremamente positiva per San Marino – si legge in una nota degli Interni - essendo stato riconosciuto il grande impegno profuso dagli Organi politici e tecnici sammarinesi per l'attuazione delle raccomandazioni e di allineamento agli standard del Consiglio d’Europa in materia di contrasto alla corruzione, mostrando una forte volontà politica di adeguamento ai parametri internazionali in materia”. I vertici Greco hanno dato atto alla Repubblica di aver intrapreso un’azione incisiva, organica, recependo in pieno le sedici raccomandazioni dal gruppo.
Per il Greco si tratta di un risultato “ammirevole” e lo stesso Presidente ha indicato all’Assemblea San Marino quale modello di Paese virtuoso nell’attività di miglioramento del proprio ordinamento e di attivazione di iniziative volte, in maniera trasversale, ad incidere negli ambiti sociale, giuridico e, particolarmente, amministrativo del Paese in un’ottica di lotta e, soprattutto, prevenzione dei fenomeni corruttivi. Particolarmente apprezzato il percorso sviluppato in materia di trasparenza dell’Amministrazione e di conoscibilità della documentazione amministrativa, l’adozione di Piani di intervento per la valutazione del rischio di corruzione nel Settore Pubblico Allargato e, in particolare, nel settore delle autorizzazioni e concessioni edilizie, l’introduzione di misure a protezione dei segnalanti di condotte potenzialmente corruttive sia in ambito extraprocessuale che in quello processuale, nonché l’implementazione delle attività formative e informative promosse all’interno dell’Amministrazione, delle Forze di Polizia, della Magistratura e degli Ordini Professionali, l’approvazione di norme volte a contrastare e reprimere le condotte illecite.
Esame superato per San Marino, cosa che è motivo di orgoglio per il governo soprattutto per un risultato finora mai raggiunto da alcun Paese sottoposto a doppio ciclo di valutazione congiunta. “un risultato che è uno stimolo a proseguire con eguale attenzione e sensibilità nei successivi cicli di valutazione – conclude la nota degli Interni - a partire dal terzo ciclo appena avviato”.