Saranno in piazza a manifestare; faranno opposizione in aula contro una “riforma iniqua”. "Inemendabile e da ritirare” in prima lettura - – dice Emanuele Santi – e senza sapere come arriverà in Commissione, visto il mancato confronto. "Discriminatoria verso i frontalieri, in barba al percorso europeo; priva di misure per l'emersione di evasione ed elusione chiedendo solo a chi ha sempre pagato". Proprio oggi depositato un progetto di legge che chiede di rimuovere le riserve poste da San Marino alla convenzione di mutua assistenza in materia fiscale.
“Attualmente – spiega Giovanni Maria Zonzini - il nostro Paese non permette agli altri Stati di recuperare debiti fiscali che sono in capo a cittadini o residenti sanmarinesi nel nostro territorio; quindi, neanche noi possiamo andare in qualche modo a recuperare quei crediti al di fuori dei nostri confini. Riteniamo prioritario e urgente rimuovere quelle riserve alla convenzione e cominciare ad avviare delle azioni di recupero crediti nei confronti dei tanti stranieri, dei tanti forestieri che aprono aziende a San Marino, lasciano buchi fiscali e previdenziali e poi se ne vanno, se ne tornano da dove sono venuti nella totale impotenza del nostro erario”.
Capitolo Accordo di Associazione: “Dalla visita del Commissario Maroš Šefčovič ci aspettavamo una data, non i soliti auspici per una firma entro l'anno” - dice ancora Zonzini, che imputa al Governo “mancanza di trasparenza sullo stato reale delle trattative e di informazione inadeguata alla cittadinanza”, nel ritenere “patetiche e tardive” le richieste di collaborazione in questa strada: “Nell'ultimo anno e mezzo il Governo non è stato in grado neanche di fare un sito web per spiegare ai cittadini che cos'è l'Accordo di Associazione all'Unione Europea e ora chiede che tutte le forze politiche, tutte le categorie sociali e datoriali corrano in suo soccorso. Noi, per quanto ci riguarda, faremo attività di sensibilizzazione con la cittadinanza, naturalmente, ma non intendiamo ratificare l'inoperato, la negligenza e la nullafacenza di questo Governo che, anziché spiegare l'Accordo di Associazione ai cittadini, si è soltanto preoccupato di chiudersi nelle sue stanze, di battersi le mani fra di loro senza interrogarsi su che cosa pensassero davvero i cittadini e lasciando invece campo libero a campagne di disinformazione organizzate e ormai palesi”.
Con Marianna Bucci i temi internazionali: “Orgogliosi per il riconoscimento dello stato di Palestina – dice – ricordando come proprio Rete fu apripista in questa direzione con ben due progetti di legge e numerosi ordini del giorno. “Un passo storico, necessario, per quanto tardivo – aggiunge – nel plauso all'azione che di sensibilizzazione svolta dal "Collettivo San Marino per la Palestina" anche nel creare spazi per il diritto a manifestare, negato in altri paesi, anche europei.
Plauso all'accordo di pace in discussione con l'impegno di RETE in tre direzioni: che ne discenda l'immediato cessate il fuoco; per la riapertura di corridoi umanitari gestiti da una agenzia credibile come l'ONU; per la liberazione di tutti i civili ingiustamente detenuti, ostaggi israeliani come prigionieri palestinesi. E Gabriele Vitali rilancia a difesa del diritto internazionale anche azioni di boicottaggio, dall'interruzione degli scambi commerciali a quella dei rapporti diplomatici.
Non sono mancati riferimenti alla gestione della manifestazione Rally Legend: “Bombe carta, incendi, atti vandalici, la situazione è fuori controllo" – dice ancora Zonzini, rilevando lacune di sicurezza – richiamando il Governo ad una riflessione seria e a rendere conto del rapporto fra costi e benefici dell'evento.
Nel video, l'intervista a Giovanni Maria Zonzini, Rete