
Commissione Finanze alle prese con il lungo capitolo degli emendamenti al pdl “Sviluppo”. Dopo aver chiuso l'analisi del pacchetto “casa” e aver trattato, in mattinata, materie come tutela dei salari, rivalutazione degli stipendi e sostegno ai lavoratori autonomi, nel pomeriggio in Aula dossier come supporto alle imprese, misure per la crescita, produzioni cinematografiche.
Tra le opposizioni c'è amarezza per le numerose bocciature alle proposte di modifica presentate. A margine dei lavori, le minoranze non risparmiano critiche, parlando di un testo “vuoto”. Rf riconosce il dibattito costruttivo su questioni come famiglia e co-housing intergenerazionale, ma respingere le idee delle opposizioni restituirà, prevede, una legge povera di contenuti. Per Rete “si sta perdendo un'occasione di confronto”. Trattare singole materie con normative ad hoc, per il movimento, porterà il Paese ad attendere ancora mesi. “Sono stati approvati, praticamente, solo gli emendamenti del governo – afferma Domani Motus Liberi - e non si darà nessun serio impulso allo sviluppo”.
La presidente della Commissione, Silvia Cecchetti, sottolinea invece come la maggioranza sia disponibile al confronto sulle proposte delle opposizioni, da trattare nei singoli progetti di legge come quelli su casa, cittadinanza, deducibilità, misure per le imprese. E si dice soddisfatta del clima di collaborazione.
Passa la proposta della maggioranza per la creazione di un'unità operativa per informare imprese e cittadini sulle opportunità offerte dall'Europa. Poi il confronto, dopo un emendamento di Rete, sulla tutela dei consumatori. In arrivo i decreti attuativi della relativa legge, spiega il segretario alle Finanze, Marco Gatti, citando il lavoro del segretario Rossano Fabbri. Movimento di opposizione che focalizza poi il dibattito sul contrasto alle distorsioni nel settore auto. Le proposte di Rete, per Gatti, non miglioreranno la questione. Il segretario rivendica quanto si sta facendo, in collaborazione con l'Italia, per evitare gli illeciti.
Approvato nel tardo pomeriggio, all'unanimità, un ordine del giorno trasversale che impegna il Governo ad attivare la ricerca di immobili per dare una nuova sede a San Marino RTV e a riferire in merito entro fine settembre. I lavori andranno avanti fino a notte.