
Tema di rilevanza globale, campo di competizione strategica tra Stati, l'Intelligenza Artificiale impatta già sulla vita quotidiana e sul lavoro ma i cambiamenti profondi di questa rivoluzione epocale sono dietro l'angolo. Per questo deve necessariamente essere a guida umana, senza farsi travolgere. Libera apre sul punto una riflessione pubblica con la partecipazione del Rettore dell'Università di San Marino Corrado Petrocelli e l'ex Rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini.
Due visioni diverse a confronto - l'una umanista, l'altra scientifica - eppure con la comune consapevolezza che l'IA non riuscirà ad eguagliare l'intelligenza umana. E' dalle scuole e dall'università che va lanciato l'input mirato alle giovani generazioni sull'utilizzo corretto delle nuove tecnologie, che seppur efficaci non dovranno mai andare a discapito della capacità critica e di ragionamento individuale e collettiva. In linea i progetti con alcune scuole marchigiane che proprio il Prof. Corradini sta portando avanti. IA, dunque, come strumento aggiuntivo e non sostituivo, anche nel mondo del lavoro.
Tra i rischi sociali sollevati dal Prof. Petrocelli sicuramente il pericolo di manipolazioni, l'uso distorto in grado di alterare la capacità di giudizio, fino all'influenza negativa sulle persone emotivamente più fragili, a volte purtroppo con risvolti tragici. Potenzialmente pericoloso, insomma, uno strumento che va sempre gestito e governato.