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Maggioranza, RF e Rete trovano la quadra su Odg Accordo Ue

Impegna il Governo al confronto nelle sedi opportune, ad un dibattito nel Consiglio di marzo e al riferimento di Banca Centrale nelle commissioni congiunte. Non firma DML. Approvato Pdl sul Gect

di Monica Fabbri
13 feb 2025
Maggioranza, RF e Rete trovano la quadra su Odg Accordo Ue

Con 9 voti favorevoli e 2 non votanti la Commissione Esteri approva il progetto di legge sul Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale. Il cui obiettivo – spiega il Segretario agli Esteri Luca Beccari- è creare un quadro giuridico di riferimento, per rendere possibile la compartecipazione di San Marino a progetti europei riguardanti, ad esempio, aeroporto di Rimini, promozione turistica, formazione.

Dopo l'esame in seduta segreta di una serie di commi su concessioni di residenze e permessi, i riflettori tornano ad accendersi sull'Accordo di Associazione Ue. Resta infatti da votare l'ordine del giorno dell'opposizione, con cui si chiede più trasparenza su firma e relativi ritardi. Dopo un serrato confronto, maggioranza, RF e Rete trovano la quadra: con un Odg congiunto impegnano il Governo a proseguire il confronto nelle sedi opportune compresa la Commissione Mista, a prevedere un dibattito nel Consiglio di marzo e un riferimento di Banca Centrale. Per Nicola Renzi, che ritiene sia arrivato il momento di giocare a carte scoperte, l'Odg contiene “impegni seri per proseguire lealmente un confronto”. In linea Matteo Zeppa: “E' giusto che anche i consiglieri sammarinesi analizzino l'accordo in un dibattito pubblico, facendosi sentire dalla cittadinanza”.

Non firma DML. Se, infatti, l'Odg viene giudicato da Fabio Righi “un passo avanti rispetto a prima”, “manca chiarezza sulla posizione del Governo rispetto ai settori strategici”. “La verità – accusa - è che non se ne vuole parlare perché non c’è un’idea”. Gli risponde Gerardo Giovagnoli del PSD, a nome della maggioranza: “Dica chiaramente che che non le piace il percorso europeo di trasparenza e di uniformità al mercato”. Si va quindi al voto. L'Odg sottoscritto dalle opposizioni viene respinto con 4 sì e 8 no mentre quello congiunto passa con 11 voti favorevoli e 1 contrario. Rinviato invece ad una prossima seduta l’Ordine del Giorno di Domani - Motus Liberi e Repubblica Futura su libertà di stampa





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